Chaquensi
nome collettivo dato alle genti più arcaiche dell'America Meridionale un tempo stanziate in tutta l'area del Gran Chaco, oggi assai ridotte di numero e isolate nelle zone più impervie delle regioni interne. Il gruppo di tribù più numeroso e diffuso era quello dei Guaycurú che occupava le aree meridionali fino a est dei fiumi Bermejo e Pilcomayo e a nord fino alla riva destra del Paraguay. Seguivano le genti che parlavano lingue della sottofamiglia Mataco, stanziate fra le Ande e i fiumi Bermejo e Pilcomayo; della sottofamiglia Mascoi, stanziate a nord del fiume Pilcomayo; della sottofamiglia Lule-Vilela, disperse nell'area tra il fiume Bermejo e il Rio Salado. I Chaquensi presentano i caratteri antropologici del tipo fisico lagide, anche se in qualche gruppo marginale si riscontrano tracce di meticciamento con altri tipi umani dell'America Meridionale. Nomadi raccoglitori-cacciatori, vivevano in piccoli gruppi parentelari a discendenza patrilineare raggruppati in tribù in cui era diffuso il sistema di suddivisione in classi d'età; un ruolo determinante avevano gli sciamani, che potevano essere uomini o donne. L'abitazione era di tipo provvisorio e comprendeva paraventi di frasche, capanne ad alveare e capanne a botte. Notevole importanza aveva la pesca, seguita dalla raccolta e dalla caccia, mentre una rudimentale agricoltura veniva praticata dai gruppi a contatto con le genti pueblo-andine e Arawak. La penetrazione dei bianchi e l'introduzione del cavallo cambiò il modo di vita di molti gruppi tanto che nel sec. XIX si distinguevano i Chaquensi pedestri da quelli equestri, i Chaquensi fluviali seminomadi agricoltori-pescatori da quelli nomadi cacciatori-raccoglitori. Nessun tipo di protezione nei confronti di queste genti è stato ancora messo in atto dai governi locali, mentre l'agricoltura estensiva, l'allevamento e lo sfruttamento delle risorse minerarie stanno trasformando profondamente l'ambiente. Si ritiene che delle 200 tribù censite nel sec. XVIII oggi ne siano rimaste circa 60: le prime a scomparire furono quelle dei Chaquensi equestri e fluviali (Abipon, Mbaya, Mocovì ecc.); le altre contano complessivamente non più di 70.000 individui frammentati in piccole unità che, a volte, sono il prodotto della fusione dei resti di varie tribù un tempo assai numerose.