Camerino
Indicecomune in provincia di Macerata (47 km), 661 m s.m., 129,69 km², 6858 ab. (camerinesi), patrono: san Venanzio (18 maggio).
Camerino. Veduta della cittadina.
De Agostini Picture Library/G. Prato
Generalità
Cittadina situata sull'Appennino Marchigiano, allungata sulla dorsale che separa le valli dei fiumi Chienti e Potenza. Il centro storico conserva una forte impronta medievale. È sede universitaria e arcivescovile.
Storia
Antica città dei Camerti umbri, fu alleata di Roma nella guerra annibalica e in quella contro i Cimbri e divenne, dopo la guerra sociale, municipio. Durante le invasioni barbariche fu assediata da Alarico e alla fine della guerra gotica fu incorporata nell'esarcato bizantino di Ravenna. Con la conquista longobarda fu sottoposta al Ducato di Spoleto, mentre da Carlo Magno fu fatta capoluogo dell'omonima marca. Dal 1198 entrò a far parte dei domini della Chiesa, pur mantenendo una certa autonomia, e nella prima metà del sec. XIII difese la parte guelfa contro gli Svevi, finché venne fatta espugnare da Manfredi (1259). Fu ricostruita da Gentile da Varano che vi fondò una signoria durata quasi tre secoli, nominalmente dipendente dallo Stato Pontificio. Sotto il casato la città rimase fino al 1545 (a eccezione del decennio in cui fu libero comune e negli anni 1502-03 quando, conquistata da Cesare Borgia, fu eretta a ducato per il nipote Giovanni), quindi fu assoggettata alla Chiesa. È anche antica città di studi, con l'Università nata nel sec. XIV come Studio Camerinense e quindi fondata ufficialmente nel 1727.
Arte
L'Università ha sede nel Palazzo Ducale, con annessi il Museo civico archeologico, la Biblioteca Valentiniana, l'orto botanico. Il duomo è costruzione romanica rifatta nel sec. XIX. Della chiesa di San Venanzio, ricostruita nel 1875 dopo il terremoto del 1799, rimangono il campanile, l'abside e la facciata con portale gotico fiorito (sec. XIV). Cinquecentesco è il Palazzo Arcivescovile con il Museo Diocesano e un archivio storico. Su un colle nei dintorni sorge l'imponente rocca d'Aiello (oggi castello Vitalini), tuttora abitata, iniziata dai Da Varano e continuamente fortificata. Il Museo storico cappuccino conserva pregevoli lavori in legno e in paglia degli stessi monaci.
Economia
Posta al centro di un'area agricola, svolge un rilevante ruolo terziario e commerciale; l'agricoltura produce uva, frumento, patate, barbabietole, olive e mele.
Curiosità
In estate vi si svolge il Camerino Festival, rassegna internazionale di musica da camera. Vi nacque il drammaturgo Ugo Betti (1892-1953).