Calvaert, Denijs, detto Dionìsio Fiammingo

pittore fiammingo (Anversa 1540-Bologna 1619). Dopo una prima preparazione artistica in patria, a ventidue anni si trasferì in Italia. A Bologna frequentò i manieristi P. Fontana e L. Sabbatini, con il quale, nel 1572, si recò a Roma per collaborare alla decorazione della Sala Regia in Vaticano. In questa occasione ebbe modo di conoscere, oltre alle opere di Raffaello e Michelangelo, la “maniera internazionale” del Vasari e dello Spranger. Tornato a Bologna nello stesso anno, vi aprì una scuola di pittura che fu frequentata in seguito dal Reni, Albani e dal Domenichino. Le sue opere furono largamente influenzate anche dal Correggio e dal Parmigianino: nella Vigilanza, opera tipica di Calvaert e databile alla prima attività, sono evidenti nella superficie cromatica vitrea e iridescente le raffinatezze coloristiche nordiche che ritroviamo anche nel Noli me tangere (Bologna, Pinacoteca Nazionale) derivato, nell'impianto compositivo, dall'opera del Correggio al Prado. Nell'Assunta e nell'Apparizione della Vergine a S. Bruno (Bologna, Pinacoteca), invece, sono evidenti echi di Ludovico Carracci.

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