CISL (organizzazione sindacale internazionale)

(Confederazione Internazionale Sindacati Liberi). Organizzazione sindacale internazionale sorta tra il 1948 e il 1949, in seguito alla scissione di sindacati aderenti alla FSM, per un sindacalismo libero e indipendente dai partiti, poi attivo all'interno del piano Marshall e del sistema atlantico. Nel congresso tenuto a Londra (dicembre 1949), essa si costituì ufficialmente sotto la spinta delle due centrali americane dell'AFL e del CIO e delle Trade Unions britanniche, con il contributo, tra gli altri, della LCGIL di Giulio Pastore, organismo sindacale che prelude alla nascita, in Italia, della CISL (subito aderente all'organizzazione internazionale). Poco dopo, non senza qualche contrasto, vi aderì anche la UIL Organi principali della CISL sono: il congresso, il consiglio generale, il comitato esecutivo, la segreteria. All'interno la struttura si compone di organizzazioni professionali e territoriali. Queste ultime fanno capo a uffici che raggruppano i membri di regioni continentali: per l'America Latina, a Caracas e Città di Messico; per l'Africa, a Nairobi e Monrovia; per la regione dei Caraibi, a Trinidad; per il Giappone, a Tōkyō; per l'India, a Nuova Delhi; per l'Europa, a Bruxelles. Sede centrale è Bruxelles. Significative negli ultimi anni l'adesione all'associazione della CFDT e di numerosi sindacati est-europei dopo il crollo dei regimi comunisti verificatosi nel 1989-90 (ma il polacco Solidarnosc già vi aderiva dal 1986); da segnalare, da ultimo, l'adesione dell'italiana CGIL, nel novembre 1991. Tali eventi hanno indotto l'organizzazione a concentrare sempre più l'attenzione sul tema dei rapporti tra “Democrazia e sindacalismo” (Congresso di Caracas, 1992).

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