Brücke, Die-
(Il Ponte), movimento artistico (1905-13), che rappresentò il primo momento dell'espressionismo tedesco. Era costituito da un gruppo di artisti (tra cui E. Kirchner, K. Schmidt-Rottluff, E. Heckel, E. Nolde, M. Pechstein, O. Müller) che avevano come comune programma di elaborare una pittura libera dai canoni naturalistici e accademici. Si ricollegavano alla pittura cromatico-emotiva di Van Gogh e Gauguin, all'arte africana e oceanica, ai pittori del tardo Medioevo nordico, di cui oltre al linguaggio realistico ripresero certe forme operative come la xilografia. Rispetto ai fauves francesi, con cui hanno molte analogie, questi artisti rispecchiano una crisi meno analitica e più religiosa, che si rivolge all'uomo nella sua interezza: i temi della loro pittura sono simbolici di una situazione esistenziale. Dopo il trasferimento da Dresda a Berlino nel 1911, la loro pittura assume un carattere ancor più violento affrontando temi di contenuto sociale e di costume. Con il movimento del Blaue Reiterapeggiato da Kandinskij e Marc il raggruppamento della Die Brücke ha praticamente fine.