Baràtili San Piètro
Indicecomune in provincia di Oristano (15 km), 11 m s.m., 6,05 km², 1251 ab. (baratilesi), patrono: san Pietro Martire (29 giugno).
Centro situato presso la sponda sinistra del rio di Mare Foghe, prima che sfoci nello stagno di Cabras. Parte del Giudicato d'Arborea dal sec. XI, fu compreso fra il 1410 e il 1477 nel Marchesato di Oristano e in seguito incorporato nel patrimonio regio. Nel 1767 i Savoia lo concessero in feudo ai Flores Nurra, marchesi d'Arcais, che ne mantennero il possesso fino al 1839, anno dell'abolizione del regime feudale.La parrocchiale di San Salvatore, settecentesca, ma ristrutturata nel sec. XX, è sovrastata da timpano e campanile con piccola cupola a cipolla.§ L'economia si basa in prevalenza sull'agricoltura, con produzione di cereali, ortaggi, olive e uva da vino (vernaccia DOC, cui la prima domenica di agosto è dedicata una sagra) e sull'allevamento di ovini e caprini. È zona di villeggiatura estiva con buone strutture agrituristiche.§ È da menzionare il tradizionale Carnevale baratilese, che coinvolge tutto il paese, a partire dalla prima domenica dopo Natale ed è caratterizzato dal tipico ballo sardo, su ballu tundu, accompagnato dal fisarmonicista, posto al centro della piazza.