Orosèi
Indicecomune in provincia di Nuoro (40 km), 19 m s.m., 90,43 km², 5870 ab. (oroseini), patrono: san Giacomo (25 luglio).
Generalità
Centro della Baronia di Orosei, situato quasi in riva al mare nella pianura alla foce del fiume Cedrino.L'abitato, di forma compatta e lineare, si articola attorno alle due piazze principalie conserva numerose architetture civili e religiose, che ne attestano l'importanzacommerciale e amministrativa svolta nel passato.
Storia
In una regione già popolata in epoche preistoriche sorse il borgo munito di opere difensive nell'alto Medioevo, sul luogo della romana Fanum Carisii citata nell'Itinerario Antonino. Nel sec. XI era, nell'ambito del Giudicato di Gallura, nella curatoria di Galtelli di cui divenne capoluogo grazie al castello e al porto. Conquistato dagli Aragonesi nel 1409, fu eretto a baronia e concesso a Ignazio de Guevara, da cui passò a Salvatore Guiso. Nel sec. XVI le continue scorrerie dei pirati barbareschi, la malaria e il progressivo interramento del porto ne avviarono la decadenza, arrestata solo all'inizio del sec. XX con la bonifica della bassa valle del Cedrino.
Arte
Il passato è testimoniato da numerosi edifici religiosi e civili, questi ultimi concentrati soprattutto nel rione detto Palatzos Betzos (“palazzi vecchi”), dove resta anche una torre del castello medievale. Un'altra torre è nel cortile della chiesa di Sant'Antonio Abate (ricostruito nei sec. XIV-XV). La chiesa di San Giacomo Maggiore è del sec. XIII ma ha subito varie trasformazioni. Nei dintorni si trovano chiese campestri, numerosi nuraghi, domus de janas e “tombe dei giganti”.
Economia
L'economia si basa in prevalenza sul turismo estivo balneare e nautico, favorito da splendide spiagge bianche e sostenuto da ricettività, strutture ricreative e sportive, servizi e attività commerciali; è attivo anche l'escursionismo agli stagni, ricchi di flora e fauna protette, e ai numerosi sentieri dei monti. Altre attività sono l'estrazione e lavorazione di marmi, l'industria edilizia, della lavorazione del legno e dei metalli, alimentare (frantoi, caseifici, mulini). Tuttora attivi sono anche l'agricoltura con ortaggi, olive, uva, e gli allevamenti di ovini e caprini.
Curiosità
Esercitano attrazione regionale i riti della Settimana Santa gestiti dalle locali antiche confraternite e, a fine maggio, la Processione di Santa Maria 'e Mare, con gruppi in costume che discendono il fiume su barche infiorate.