Balthus
pseudonimo del pittore francese di origine polacca Balthasar Klossowski de Rola (Parigi 1908-Rossinière, Svizzera, 2001), fratello dello scrittore Pierre Klossowski. Cresciuto in ambiente artistico (figlio di un critico d'arte e di una pittrice, amici di Bonnard, Roussel e Derain), cominciò a dipingere giovanissimo: a 13 anni pubblicò i primi disegni (Mitsou), incoraggiato da R. M. Rilke. Sue opere furono esposte la prima volta nel 1934 a Parigi. Sostanzialmente estranea alla problematica dei movimenti artistici contemporanei, la sua pittura, di tono tra naïf e intimista, non è priva di una vena di surrealismo che scaturisce da un'inquieta sensibilità sovente espressa in chiave di sottile erotismo, che si colloca in un universo pietrificato ma ricco di seduzioni. Nella sua produzione è costante un'unità compositiva rigorosamente classica, vi si riscontrano influssi complessi, da Paolo Uccello a Piero della Francesca, a Derain. Balthus è stato anche scenografo (si ricordino scene e costumi per I Cenci di A. Artaud, 1935); dal 1961 al 1977 è stato direttore dell'Accademia di Francia a Roma. Tra le retrospettive a lui dedicate: Londra, Tate Gallery (1968); Parigi, Centre Georges Pompidou (1983); Losanna, Musée des Beaux-Arts (1993) e una personale organizzata dall'Accademia Valentino a Roma (1996).