Klossowski, Pierre
romanziere francese di origine polacca (Parigi 1905-2001). Fratello del noto pittore Balthus e amico di G. Bataille, con cui collaborò alla rivista Acéphale, Klossowski incarnò bene l'inquietudine dell'intelletuale europeo in qualità di teologo, esegeta di Sade a cui dedicò Sade mon prochain, (1947; Sade prossimo mio), saggista, mistico dell'erotismo, narratore e traduttore di Kafka e Nietzsche. Approdò per caso al romanzo con un breve racconto teologico, La vocation suspendue (1950; La vocazione interrotta), poi con una trilogia composta da Roberte ce soir (1953; Roberta questa sera), La révocation de l'Édit de Nantes (1959; La revoca dell'editto di Nantes), Le souffleur (1960; Il suggeritore), e quindi con Le Baphomet (1965; Il Bafometto), che trasforma in mito la leggenda dei Templari. Autore anche di saggi come Le Bain de Diane (1956; Il bagno di Diana) e Nietzsche et le cercle vicieux (1969; Nietzsche e il circolo vizioso), in tutte le opere Klossowski trasmette una sua ascendenza nietzschiana e surrealista. Tra le altre pubblicazioni si ricordano: La monnaie vivante (1974; La moneta vivente), La Ressemblance (1984; La rassomiglianza), Une lettre à M. Butor (1987; Una lettera a M. Butor), L’adolescent immortel (1994; L'adolescente immortale)e Les lois de l’Hospitalité (1995, Le leggi dell'ospitalità).