Bataille, Georges
poeta, saggista e romanziere francese (Billom, Puy-de-Dôme, 1897-Parigi 1962). Attratto dal movimento surrealista (anche se a esso non volle mai aderire), cercò, attraverso i postulati erotici, magici e metafisici, di esprimere letterariamente la sua natura di “mistico senza Dio”. Giunto alla conclusione che l'unica realtà consiste nella propria esistenza, si impegnò alla ricerca di una comunicazione tra gli uomini per la “conquista stessa dell'uomo”. Nei suoi scritti si avverte in particolare l'influsso di Nietzsche, Heidegger e Kierkegaard. Fondò la rivista Documents (1928), che ebbe grande ascendente sugli scrittori del tempo, e nel 1946 diede vita alla rivista Critique. Del 1943 è la sua prima raccolta di saggi, L'expérience intérieure (L'esperienza interiore), pervasa di misticismo. A essa fecero seguito: Le coupable (1944; Il colpevole), La haine de la poésie (1947; L'odio della poesia), La part maudite (1949; La parte maledetta), L'érotisme (1957; L'erotismo), Les larmes d'Eros (1961; Le lacrime di Eros). Bataille è anche autore di alcuni romanzi: Le bleu du ciel (Il blu del cielo), scritto nel 1935 e pubblicato nel 1957, che risente dell'influsso di Freud e di Jung; L'abbé (1949; L'abate), da lui definito “diario di meditazione”, e Ma mère (postumo, 1966; Mia madre).
Georges Bataille.
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