Algonchini

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gruppo di popolazioni indigene dell'America Settentrionale, un tempo stanziato dal Labradorcentrale alle Montagne Rocciose e dalla regione a N dei Grandi Laghi al fiume Ohio. I discendenti, in parte meticciati, vivono nelle riserve indiane del Canada e degli Stati Uniti. Algonchini era il nome di una tribù stanziata lungo il San Lorenzo e venne esteso a tutte le genti che parlavano lingue della stessa famiglia, tanto che si possono distinguere, per tipo di organizzazione sociale e modo di vita, in: Algonchini orientali, a struttura matrilineare e agricoltori seminomadi; Algonchini meridionali, a struttura matrilineare e agricoltori sedentari; Algonchini centrali, a struttura patrilineare e agricoltori nomadi; Algonchini settentrionali, a struttura patrilineare, cacciatori nomadi e agricoltori saltuari. I gruppi meridionali erano organizzati in Nazioni (Irochesi, Huron, Neutral), quelli orientali erano solo federati, altri si unirono sotto la pressione dei colonizzatori europei (Cree, Delaware, Ojibwa, Siksika, Cheyenne), altri ancora mantennero legami più o meno stretti (Abnaki, Arapaho, Kickapoo, Nascapi, Shawnee, ecc.). La loro organizzazione sociale era però abbastanza uniforme: possesso comunitario dei beni, suddivisione in clan totemici riuniti in fratrie; tribù rette da un capo elettivo e da un consiglio di anziani, buona posizione della donna alla quale, in molti gruppi, spettava l'elezione del capo, stabilire i matrimoni, ereditare l'assegnazione delle terre. La religione era di tipo animista, anche se molti gruppi credevano in un Essere Supremo (manitù, per gli Algonchini orientali; orenda, per quelli meridionali); grande importanza avevano i medici-stregoni (mide) organizzati, tra gli Algonchini centro-settentrionali, in una delle rare società segrete amerindiane (midewiwin). L'economia, fatta eccezione per i Cheyenne e gli Arapaho (diventati cacciatori nomadi dopo essere migrati in epoca imprecisata a SW del Mississippi), era basata sulla coltivazione di mais, fagioli, zucche, girasole, tabacco; semina e raccolto venivano fatti dalle donne, mentre la preparazione della terra era compito degli uomini, che si dedicavano in prevalenza alla caccia. Arnesi, attrezzi e armi (tomahawk, arco, coltello) erano in pietra, osso e legno e, per un certo periodo prima dei contatti con gli Europei, in rame nativo battuto; gli Algonchini usavano pattini da neve, toboggan e canoe in scorza d'albero. Tipiche abitazioni quella invernale a cupola (wigwam) e quella estiva di legno a pianta rettangolare, con struttura a tunnel, o circolare a cupola, realizzata in scorza. Le tribù, durante il loro spostamento, erigevano villaggi temporanei protetti da una palizzata. L'abbigliamento (perizoma, camiciotto, mantello invernale, mocassini) era realizzato con pelli e pellicce. § Nella produzione artigianale degli Algonchini, attualmente oggetto di una buona attività commerciale soprattutto nel Canada, tipici sono il ricamo su pelle con aculei di porcospino, talora colorati in tinte vivaci, specialmente arancione, con un gradevole effetto cromatico, e la decorazione con perline, ricavate dalle conchiglie, di borse, cinture e capi di vestiario. La produzione artistica degli Algonchini si limita a utensili domestici di legno o di terracotta inadorna e non lucidata (tutt'al più con qualche motivo impresso o inciso) tra i quali è assai diffusa la pipa di uso cerimoniale (calumét); notevoli erano le maschere cerimoniali evocanti figure orride e deformi e, a volte, dotate di capigliature artificiali (splendide quelle della “Società delle facce false” irochese). Le donne lavoravano a intreccio canestri, borse, cinture, ecc. (a torsione, a rete, a nodi), decorati per lo più con motivi geometrici. Gli oggetti di corteccia d'abete – sempre utilitari – erano decorati con intagli, con pitture, con aculei disposti a motivi ornamentali. Le decorazioni antiche consistevano in semplici motivi geometrici, a diagonale o a spirale, e talvolta rappresentavano animali e uccelli stilizzati; dopo la metà dell'Ottocento la decorazione diventò più complicata, vennero elaborati diversi motivi geometrici, tra i quali la doppia spirale.

Bibliografia

R. Flannery, An Analysis of Coastal Algonquian Culture, Washington, 1938; P. S. Martin, G. I. Quimby, D. Collier, Indians before Columbus, Chicago, 1947; A. H. Bernatzik, Die neue grosse Völkerkunde Völker und Kulturen der Erde, in “Wort und Bild”, Francoforte, 1954 (trad. it., Popoli e Razze, Firenze, 1965); E. Cossa, L'America Settentrionale, Novara, 1976; C. J. Wingfield, America Settentrionale, Verona, 1987.

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