īvān o īwān
sm. arabo. Ambiente autosufficiente o di passaggio, limitato da muri su tre lati e completamente aperto sul quarto, la cui copertura è, di solito, a volta. L'īvān sembra essere un'invenzione dell'architettura iranica, probabilmente d'origine partica; l'esempio più antico e compiuto del suo impiego si trova infatti nel palazzo partico di Assur, di cui caratterizza le fronti della corte, anche se è più famoso quello sassanide del palazzo di Ctesifonte (Tāq-i Qisrā), ora in territorio iracheno. L'īvān diventò poi, già dal periodo abbaside (vedi Samarra), uno degli elementi essenziali dell'architettura islamica, soprattutto persiana, assumendo nei periodi timuride e safavide proporzioni colossali e divenendo elemento caratteristico dell'architettura religiosa e civile. L'īvān trovò larga fortuna anche nel Vicino Oriente e nell'India musulmana.