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  • Dario l e le sue riforme

Dario l e le sue riforme

Dario l è ricordato soprattutto per le riforme con cui diede una nuova organizzazione all'Impero: divise il Regno in venti satrapie (nel pieno rispetto delle differenze etniche e religiose presenti entro l'Impero), amministrate da funzionari civili e militari posti sotto l'autorità di un segretario regio. Coniata una moneta unica, il darico, stabilì una regolare tassazione annua che gli permise il mantenimento dell'apparato burocratico e dell'esercito. Il controllo del governo centrale venne garantito anche dalla cura del sistema di comunicazioni e dall'istituzione di un efficiente servizio postale. Numerose strade collegavano anche le città e le satrapie più lontane. Ogni 25 km vennero costruite stazioni di posta utili al cambio dei cavalli e dei corrieri. La strada più importante fu la “strada regia” che, estendendosi per 2600 km, congiungeva Susa con la città di Sardi in Asia Minore. L'azione di Dario non ebbe altrettanto successo sul piano militare: dovette affrontare la rivolta delle città ioniche capeggiate da Atene e fu sconfitto durante le guerre persiane. Durante il suo regno si ribellarono anche Egitto e Babilonia.