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La situazione italiana

La penisola italiana nel '500, a causa della sua frammentazione politica e della sua debolezza militare, era divenuta terreno di conquista da parte dei vicini Stati nazionali. Molti territori del Nord Italia erano formalmente ancora appartenenti all'Impero in realtà erano governati da principati completamente autonomi e da ricche repubbliche oligarchiche di tradizione marinara (Venezia e Genova). Nell'Italia centrale si estendeva il vasto Stato pontificio che comprendeva il Lazio, le Marche, parte dell'Emilia e la Romagna. Era formato da terre infeudate alla Chiesa che mantenevano realtà politiche molto difformi fra loro. Al Sud, dopo la dominazione aragonese, il Regno di Napoli era divenuto dal 1503 stabile possesso della corona spagnola; ai domini spagnoli nell'Italia meridionale si era aggiunto anche il possesso della Sardegna. La Spagna gestiva amministrativamente i suoi possessi in Italia tramite la figura del viceré.