Cultura e socializzazione

Le fasi della socializzazione

Le diverse nozioni di socializzazione possono essere combinate entro un modello di sviluppo nel tempo. Da questo punto di vista si distingue una socializzazione della prima infanzia, condotta principalmente nel nucleo familiare, una socializzazione scolare e, infine, un progressivo processo di socializzazione in età adulta per adeguarsi a ruoli culturalmente definiti. Nelle complesse società contemporanee si sviluppano agenzie di socializzazione sempre più differenziate e specializzate: sedi di formazione politica o sindacale, istanze di preparazione tecnico-funzionale a mansioni varie, ma anche socializzazione attraverso i media, a cominciare dalla televisione, che impone modelli di consumo e rappresentazioni sociali (di desiderabilità, autorità, prestigio ecc.).

Come si è visto, la nozione di socializzazione ha applicazioni molto estese. Ma a partire dagli anni '50 e '60, una certa enfasi sull'onnipotenza della socializzazione come strumento di riproduzione della società è stata oggetto di critiche e contestazioni. Studiosi critici verso le tesi struttural-funzionalistiche hanno sottolineato come la socializzazione possa solo influenzare, più che determinare, i comportamenti individuali. La scuola interazionista, poi, ha evidenziato il carattere non unidirezionale del rapporto fra individuo e agenzie di socializzazione (famiglia, scuola, gruppo dei pari ecc.), contribuendo ad affermare una rappresentazione più aperta del fenomeno, in cui la personalità, le convinzioni e i comportamenti individuali non sono più intesi come il prodotto preordinato e assolutamente coerente di una strategia di socializzazione.