Cultura e socializzazione
Introduzione
I modelli culturali presentano la caratteristica essenziale di non essere inscritti nel patrimonio genetico dell'essere umano, ma di dover essere appresi da parte di ogni nuovo nato a seconda delle caratteristiche della società in cui egli deve vivere. Gli studi di Sigmund Freud e dei suoi discepoli, di Mead e della psicologia dell'età evolutiva hanno evidenziato l'importanza dei processi attraverso cui le norme sociali vengono interiorizzate dal bambino così da divenire parte della sua stessa vita psichica. Mediante l'educazione e per tutta la sua esistenza, l'essere umano sviluppa abitudini, tendenze e bisogni la cui conformità alle norme costituisce la risposta desiderata. Fin dalla nascita, l'essere umano non solo interagisce con il proprio corpo e con il suo ambiente fisico, ma anche con gli altri esseri umani. Sin dall'inizio la biografia dell'individuo coincide con la storia dei suoi rapporti con gli altri; e questo perché anche le componenti non sociali dell'esperienza infantile vengono mediate dagli altri individui e, tramite loro, dall'esperienza sociale. Per fare un esempio, la sensazione di fame di un neonato può essere soddisfatta solo mediante un'azione da parte di altre persone. Spesso il disagio fisico o la sua scomparsa vengono provocati da azioni compiute da altri: così, probabilmente l'oggetto dalla superficie piacevolmente liscia viene messo nelle mani del bambino da qualcuno; e, con molta probabilità, se il bimbo si bagna sotto la pioggia è perché qualcuno l'ha lasciato all'aperto senza alcun riparo.