Teorie sociologiche sulla religione
- Introduzione
- Durkheim e il funzionalismo
- Weber: religione ed etica del capitalismo
- L'approccio fenomenologico alla religione
L'approccio fenomenologico alla religione
Relativamente alla religione, la scuola fenomenologica prende spunto dagli studi del filosofo Max Scheler, che tendono a ricondurre la sociologia della religione alla sociologia della conoscenza, e dalle ricerche di storia delle religioni compiute negli anni '30 da van der Leeuw. Più recentemente questo approccio è stato ripreso con forza dai sociologi T. Luckmann e P.L. Berger. Nel libro La religione invisibile, del 1963, che costruisce fra l'altro un'interessante critica alla metodologia della sociologia della religione, Thomas Luckmann studia l'incidenza del fenomeno religioso nell'ambito dei significati soggettivi e intersoggettivi e in base a questi ricostruisce i fenomeni sociali. Lo studio della religione può quindi essere estremamente utile, come già per Durkheim e Weber, per comprendere il rapporto individuo-società.
Secondo P.L. Berger, che si muove su posizioni simili a quelle di Luckmann, la religione "ha un ruolo fondamentale nella costruzione di un mondo umano [...] e in questa costruzione essa si presenta come un universo simbolico di significato che legittima la struttura della società".