L'esperienza religiosa
Il sacro
Il termine "sacro" viene usato innanzi tutto per indicare la sfera del divino. Infatti, a qualsiasi tipo di divino appartiene un ambito peculiare ed esclusivo sottratto alla quotidianità, che perciò provoca particolare stupore. La ricerca sociologica si riferisce spesso al concetto di sacro elaborato da Rudolph Otto in un saggio del 1917, intitolato appunto Il sacro. Otto ha evidenziato come il sacro non sia precisamente definibile (il sacro "si può soltanto provocare, destare, come tutto ciò che viene dallo spirito"), eppure sia alla base del fenomeno religioso in generale. Il sacro stesso è però un fenomeno complesso: all'origine di ogni religione esiste un elemento irrazionale, la percezione di una realtà straordinaria, che Otto definisce il "numinoso", separata e profondamente diversa da quella profana e capace di suscitare sentimenti contrastanti. Il numinoso si presenta come tremendo e affascinante insieme, allo stesso tempo infonde timore e fiducia. Questo elemento irrazionale originario, che sintetizza gli opposti, viene quindi razionalizzato costituendo da un lato le idee di morale, giustizia e legge, dall'altro l'immagine del dio misericordioso e provvidente. L'ambito del sacro è costituito, complessivamente, dal rapporto tra l'originario irrazionale e la sua razionalizzazione.