Strutturazione della famiglia
- Introduzione
- Forme di matrimonio
- Modelli di autorità nella famiglia
- La residenza familiare
- Discendenza ed eredità
- Il partner preferenziale
- Il tabù dell'incesto
Modelli di autorità nella famiglia
La maggior parte dei sistemi in cui le famiglie estese rappresentano la norma, come l'Irlanda contadina, sono famiglie patriarcali; simili modelli di dominanza maschile sono tradizionali e spesso sanciti dalla legge in Thailandia, Giappone, Iran, Brasile e in molti altri paesi. Si definisce come patriarcale un tipo di famiglia contrassegnata da una rigida separazione dei ruoli fra i suoi membri, sulla base del sesso e dell'età, e da relazioni di autorità fortemente asimmetriche fra marito e moglie, genitori e figli, suocere e nuore. Nella famiglia patriarcale i genitori influiscono considerevolmente sulla scelta del coniuge e, anche dopo il matrimonio, il legame fra lo sposo e i genitori conserva una notevole importanza.
Nelle società industrializzate contemporanee, per effetto dell'ingresso di un crescente numero di donne nel lavoro, si è assistito a uno spostamento dal sistema familiare patriarcale verso un sistema egualitario, dove, cioè, potere e autorità sono divisi abbastanza equamente tra marito e moglie. Se si tiene conto dei rapporti di autorità e di affetto esistenti fra i familiari, cioè dei modi con cui questi interagiscono, si può contrapporre alla famiglia patriarcale quella coniugale intima, cioè quella forma di famiglia che presenta un sistema di ruoli più flessibile, meno legato al sesso e all'età, e all'interno della quale le relazioni di autorità sono più simmetriche.
Esistono infine sistemi familiari di tipo matriarcale, in cui l'autorità spetta alla moglie e alla madre; sistemi del genere sono però rarissimi: anche nelle Isole Trobriand, dove la discendenza si calcola attraverso la linea femminile, le mogli non dominano i mariti.