Il tempo geologico
La ricostruzione della storia della Terra implica la possibilità di stabilire la sequenza degli eventi succedutisi attraverso l'interpretazione di documenti. Fino a due secoli fa, per ricostruire la storia della Terra i naturalisti si basavano per lo più sull'interpretazione letterale della Bibbia e attribuivano così alla Terra un'età di poche migliaia di anni. La misura del tempo geologico, cioè dell'età della Terra, con l'attribuzione di date relativamente precise, è una conquista recente e si basa sullo studio di particolari documenti: le rocce e i fossili contenuti in alcune di esse. Attualmente, l'età della Terra è valutata in 4,6 miliardi di anni e, dalla sua origine, essa ha subito e continuamente subisce l'azione di forze endogene (che si originano all'interno della Terra, quali vulcanismo e sismi) ed esogene (che si originano all'esterno della Terra, cioè tutti i fenomeni atmosferici), che ne modificano l'aspetto; inoltre, caso unico tra i pianeti del sistema solare, circa 3,5 miliardi di anni fa su di essa ha avuto origine e si è poi evoluta la vita.
I numerosi metodi di datazione oggi utilizzati possono essere distinti in metodi di datazione relativa , che permettono solo di stabilire la sequenza degli eventi , cioè l'ordine col quale si sono succeduti, e metodi di datazione assoluta , che consentono invece di datare esattamente un evento, indicando quando si è verificato e la sua durata.