Introduzione
Fra la metà degli anni Quaranta e la metà degli anni Cinquanta vi fu una straordinaria proliferazione dei generi musicali jazzistici. Alle linee abbastanza univoche seguite dall'evoluzione del jazz nei decenni precedenti si sostituì una complessa mappa di tendenze. Lennie Tristano ideò, nel nitore geometrico della sua musica, il cool jazz, il "jazz freddo" nuovo e, rispetto all'infuocato bebop, "sommesso". L'intonazione classicheggiante del cool impose arrangiamenti elaborati e rarefatte atmosfere ai suoi autori: Gerry Mulligan, John Lewis, Chet Baker, Jimmy Giuffre. Poco più tardi Art Blakey, Max Roach, Clifford Brown e Horace Silver annunciarono lo stile duro che avrebbe incontrato terreno fertile sulla West Coast, l'hard bop. Ad attraversare queste correnti, cresciuto sotto le stelle del bebop e poi sfuggito a ogni inquadramento, fu l'astro sempre in movimento di Miles Davis.