Introduzione

Gli anni successivi alla rivoluzione videro il proliferare di una scrittura diaristica e confessionale: una letteratura che offriva il ritratto di un'America pionieristica e popolare. I primi romanzi, nati in ritardo rispetto all'Europa, non erano svincolati dai suoi modelli. Risale ai primi dell'Ottocento la nascita di una letteratura nazionale, che sfocerà nel cosiddetto "Rinascimento americano". L'America acquista coscienza di una propria letteratura e una propria lingua (nel 1828 viene pubblicato il dizionario Webster, che registra neologismi e variazioni semantiche mirati a un'espressione più agile, corposa e pungente). I frutti dell'indipendenza dall'Inghilterra si colgono nelle opere dei primi grandi romanzieri americani: John Irving, J. Fenimore Cooper.