Gli sviluppi del teatro
In sintesi
Redazione De Agostini
O'Neill | Eugene O' Neill (1888-1953) nasce a New York da un attore e ne condivide inizialmente la vita errabonda. Premio Nobel nel 1936. È un interprete emblematico delle inquietudini della società e della cultura americana. Opere principali: Al di là dell'orizzonte (1920), Desiderio sotto gli olmi (1924), Strano interludio (1928), Il lutto si addice a Elettra (1931) e Lunga giornata di viaggio verso la notte (1956), una tragedia autobiografica pubblicata, per volontà dell'autore, solo dopo la sua morte. |
Wilder | Thornton Wilder (1897-1975), nato a Madison, Wiscounsin, riesce a esprimere la propria visione di una vita che si ripete costantemente nei suoi episodi essenziali. Il suo capolavoro è Piccola città (1938). |
Tennessee Williams | Tennessee Williams, pseudonimo di Thomas Lanier (1911-1983), ottiene il successo con Lo zoo di vetro (1944), a cui seguono, fra le altre: Un tram chiamato desiderio (1947), Estate e fumo (1948), La rosa tatuata (1951), La gatta sul tetto che scotta (1955), che vincono premi importanti e impongono il loro autore come il più significativo del periodo postbellico. Loro tema fondamentale è la rappresentazione di un mondo corrotto e corruttore, dominato dalla violenza che finisce per schiacciare i più deboli e i diversi. Scrive anche il romanzo La primavera romana della signora Stone (1950). |
Miller | Arthur Miller (1915-2005), nato a New York da una famiglia ebrea di origine austriaca, è autore di successo animato da una viva coscienza etica e polemico nei confronti della società americana. Opere principali: Morte di un commesso viaggiatore (1949), Il crogiolo (1953), Uno sguardo dal ponte (1955-57), Dopo la caduta (1964), Vetri rotti (1994). |