La saggistica e la storiografia

Introduzione

La storia della letteratura e del pensiero inglesi di questi anni è, in buona parte, la storia delle diverse reazioni al compromesso vittoriano; tutto ciò è ben visibile nelle opere in prosa dei maggiori saggisti dell'epoca, Thomas Babington Macaulay, Thomas Carlyle, John Ruskin e Matthew Arnold, gli scritti dei quali illuminano sui molteplici e contrastanti aspetti dell'età vittoriana. Il pensiero riformatore e la saggezza laica dell'Ottocento sono esemplificati nella loro forma più convincente e disinteressata dal filosofo ed economista John Stuart Mill, che, lontano da ogni metafisica e trascendenza religiosa, elaborò una concezione "utilitaristica" che si esprimeva nella convinzione dell'uguaglianza dei sessi, dell'istruzione come fondamento per la democrazia e della capacità umana di progettare un mondo migliore.