La poesia dopo Eliot
- Introduzione
- Gli anni Venti
- Gli anni Trenta e Quaranta
- Wystan Hugh Auden
- Dylan Thomas
- Gli anni Cinquanta
- Gli ultimi decenni del Novecento
- Riepilogando
Gli ultimi decenni del Novecento
Nel 1963, contemporaneamente alla pubblicazione dell'antologia New lines 2, venne pubblicata A Group anthology (Antologia del Gruppo), accolta da alcuni critici come il manifesto di un nuovo movimento poetico. In realtà, "il Gruppo" non costituiva una vera e propria scuola poetica, in quanto l'obiettivo dei poeti che ne facevano parte era quello di formare una sorta di laboratorio che potesse costituire l'occasione per sperimentare forme diverse da quelle proposte dal Movimento.
La figura principale di The Group è quella di Ted Hughes (1930-1998). Alla prima raccolta di liriche, Hawk in the rain (Lo sparviero nella pioggia, 1957), seguirono Lupercal (Lupercale, 1960), Animal poems (Poesie animali, 1967), Wodwo (1968), Under the north star (Sotto la stella del Nord, 1981) e The river (Il fiume, 1983). Tutta la sua opera è caratterizzata dal culto romantico per il primitivismo e la vitalità, l'energia alla ricerca dell'armonia fra l'uomo e la natura. La sua è una poesia ricca di immagini sensuali ed esuberanti, espressa con un linguaggio vigoroso, spesso simbolico.Nel 1998, anno della sua morte, Hughes pubblicò Birthday Letters, uno studio della vita di sua moglie, la poetessa Sylvia Plath, morta suicida nel 1963.
L'irlandese Seamus Heaney (1939), nato a Castledawson, ha insegnato a Berkeley in California, all'università di Belfast e a Oxford. Ha pubblicato varie raccolte, in cui riesplora le tradizioni della sua terra alla luce della grande poesia europea, in particolar modo di Dante: Death of a naturalist (Morte di un naturalista, 1966) e Door in the dark (Porta nel buio, 1969) si soffermano sul paesaggio familiare della sua infanzia, popolato da contadini, manovali e pescatori; Wintering out (Svernando fuori, 1972), North (Nord, 1975) e Field work (Lavoro nei campi, 1979) si concentrano sull'Irlanda e riflettono sulla sua lunga storia di occupazione; Station Island (1984), The haw lantern (La lanterna del biancospino, 1987) e Seeing things (Veder cose, 1991) si caratterizzano per un'ulteriore esplorazione della lingua. Tra i saggi, Preoccupations (Preoccupazioni, 1980) e The government of the tongue (Il governo della lingua, 1988). Nel 1995 ha ottenuto il premio Nobel.