La poesia didascalica ed epica
In sintesi
Redazione De Agostini
La continuazione dei generi tradizionali | L'età greco-romana mostra il lento esaurimento dei generi tradizionali; tuttavia compaiono personalità originali e capaci di creare situazioni inedite. |
Poesia didascalica | Ispirata ad Arato di Soli (III sec. d.C.), la produzione didascalica d'età imperiale si compone di scritti di vario argomento, di rielaborazione letteraria e di ekpràseis, cioè descrizioni. Fra le opere più celebri, oltre ai Fenomeni di Arato la Periegesi della Terra di Dionisio Periegeta. |
Poesia epica | Nel IV -V sec. la poesia epica è caratterizzata da una molteplicità di temi, con alcuni caratteri comuni (la provenienza di gran parte degli autori dall'Egitto): prevalgono i temi omerici, storico-narrativo, mitologici. Tra gli autori: Quinto Smirneo, Colluto, Museo. |
Nonno di Panopoli e la sua scuola | Originario dell'Egitto (V sec. d.C.), scrisse le Dionisiache (48 libri), poema che risulta privo di compattezza ma rigoroso dal punto di vista formale. Dopo la conversione al Cristianesimo, scrisse una Parafrasi del Vangelo di Giovanni. Il più celebre rappresentante della scuola “nonniana” fu il poeta Museo, anch'egli probabilmente di origine egiziana. È autore del poemetto Ero e Leandro che riprende il soggetto di Callimaco. |