Approfondimenti
- La determinazione della costante di gravitazione universale <em>G</em>
La determinazione della costante di gravitazione universale <em>G</em>
Il valore della costante di gravitazione universale G fu misurato con precisione per la prima volta nel 1798 dal fisico inglese Henry Cavendish (1731-1810), il quale si servì di uno strumento noto come bilancia a torsione. La bilancia a torsione è costituita da un sottile filo inestensibile appeso a un'estremità, mentre all'altra estremità è fissata un'asticciola che reca ai due lati due sferette di massa m uguale. Un secondo manubrio, fissato a un sostegno, reca ai suoi lati altre due sferette, di massa M maggiore di m. Se il sistema viene lasciato libero di muoversi, in uno spazio senza attriti, la forza di attrazione delle sfere più grosse su quelle più piccole provocherà una torsione del filo e una conseguente rotazione delle sfere sospese. Attraverso un apparato luminoso, si può determinare l'entità della forza elastica di torsione del filo, che, uguagliata alla forza gravitazionale con cui si attraggono le sfere, permette di ricavare il valore della costante di gravitazione universale.
Il valore che Cavendish misurò con questo apparato è molto vicino al valore oggi accettato, misurato in seguito con strumenti più raffinati, ed è: