Introduzione
Un corpo è in equilibrio quando le forze a cui è soggetto non ne modificano lo stato di quiete. La parte della meccanica che studia e definisce le condizioni di equilibrio dei corpi è la statica. Per un corpo che si possa considerare puntiforme (punto materiale), tali condizioni comportano semplicemente che sul corpo devono agire forze di risultante nulla. Un corpo avente dimensioni non trascurabili è detto corpo esteso e, in particolare, se non è soggetto a defomazioni per l'azione di forze, è detto corpo rigido. Nel caso di un corpo rigido occorre definire anche le condizioni per cui esso non sia sottoposto a rotazione. A questo scopo si introduce una nuova grandezza, il momento delle forze agenti sul corpo, per cui la condizione di equilibrio comporta non solo che le forze abbiano risultante nulla, ma anche che il momento delle forze abbia risultante nulla. Per il moto rotatorio di un corpo rigido valgono le leggi della dinamica, a patto di definire alcune grandezze caratteristiche per tali tipi di moti, come il momento d'inerzia del corpo, che ne esprime, analogamente alla massa, la resistenza alla rotazione, e il momento angolare, l'analogo della quantità di moto.