Introduzione
Lo sviluppo della concezione strumentale e funzionale del pensiero ha rappresentato uno dei fattori decisivi della razionalizzazione del mondo in età moderna. Ma la crescita parossistica ed esclusiva proprio di questo modello di razionalità ha comportato conseguenze impreviste, sino a profilare, dalla seconda metà del secolo scorso ai giorni nostri, i rischi di alterazioni irreversibili: dal piano della distruzione ambientale e planetaria a quella della manipolazione dei codici genetici naturali degli individui. A fronte della conseguente crisi di questo paradigma razionale su cui si è schiacciato il tragitto dominante della filosofia, si sono levate voci in grado di aprire dibattiti di scottante attualità sul ruolo della ragione e il modello scientifico del sapere. Per aspetti diversi, l’etica del discorso (Apel e Habermas) e l’etica della responsabilità (Jonas) si sono delineate parallelamente quali tentativi di ridefinire i compiti della razionalità e le assunzioni di responsabilità della scienza di fronte alla società civile e al destino globale dell’umanità e dell’ambiente.