L'atomismo: Leucippo e Democrito
- Introduzione
- Leucippo e Democrito
- Riepilogando
In sintesi
Redazione De Agostini
L'atomismo come superamento dell'aporia eleatica | Anche l'atomismo rappresenta un tentativo di soluzione dell'aporia eleatica: partendo dall'individuazione di infiniti principi senza differenze qualitative, ma solo quantitative, propone una interpretazione meccanicistica e quantitativa della realtà. |
Leucippo e Democrito | Di Leucippo abbiamo scarse notizie: il suo pensiero, tuttavia, può essere assimilato a quello di Democrito, suo discepolo, sotto il cui nome sono finiti numerosissimi scritti, che probabilmente raccoglievano tutte le opere scritte dagli atomisti. |
Gli atomi come principio | Democrito attribuisce a principi infiniti di numero, gli atomi, le caratteristiche dell'essere eleatico: l'immutabilità, l'omogeneità e l'indivisibilità (in greco, atomo significa indivisibile). |
La natura quantitativa degli atomi e le differenze qualitative delle cose sensibili | Gli atomi, che insieme al vuoto costituiscono il fondamento del cosmo, sono caratterizzati solo da connotazioni quantitative (estensione, figura, ordine, posizione). Le differenze qualitative riscontrabili nelle cose sensibili sono il risultato delle diverse combinazioni di queste connotazioni quantitative. Gli atomi, perciò, possono essere conosciuti solo dall'intelletto e non dai sensi. |
Il movimento degli atomi | Gli atomi sono dotati di movimento per loro origine e non hanno così bisogno di alcuna causa sovraordinata che li muova. |
Il meccanicismo | È il movimento degli atomi a causarne l'aggregazione e la disgregazione e quindi a determinare il nascere e morire delle cose. |
La dottrina dell'anima | Democrito formula una dottrina dell'anima, di natura atomica, concepita come principio di vita, preminente rispetto al corpo. |
La gnoseologia e l'etica | Elabora anche una gnoseologia fondata sulla superiorità della conoscenza intelligibile rispetto a quella sensibile e spiegata in termini meccanicisti e un'etica, che privilegia i piaceri dell'anima rispetto a quelli del corpo. |