La corrente naturalistica
Ippia di Elide (fine sec. V a.C.) è il fondatore della corrente naturalistica, che introduce per la prima volta in filosofia il problema dell'essenza della legge. Infatti contrappone il nómos, la legge positiva stabilita dagli uomini associati, alla ph´ysis, la legge naturale che riguarda ogni essere umano in quanto tale: più importante è la legge naturale perché capace di promuovere l'unità e la solidarietà fra gli uomini. La legge positiva è invece puramente convenzionale e tende a dividere e contrapporre gli uomini e gli Stati.
Antifonte (sec. V a.C.) radicalizza ulteriormente questa opposizione, deducendone una concezione ugualitaria (è la natura, nell'unico criterio dell'utile e del piacere, che rende gli uomini uguali) e cosmopolita.