Introduzione
Il problema della definizione dell'essere sia sul piano sensibile, sia su quello soprasensibile e delle sue caratteristiche ha da sempre affascinato i filosofi. La prima netta distinzione fra questi due piani della realtà è operata da Platone. Ma è ad Aristotele che si deve la costituzione di una disciplina, la "filosofia prima", che indaga esplicitamente l'essere in quanto essere . Nella successiva sistemazione del corpus aristotelico questi scritti vengono denominati "meta" (oltre) "fisica" (il mondo sensibile) e il termine passa a indicare quella partizione della filosofia che ha per oggetto l'essere e le sue determinazioni fondamentali. Nel corso della storia del pensiero la metafisica è stata , volta a volta, interpretata come teologia razionale, come ontologia, come gnoseologia .