La sanità
La tutela della salute costituisce uno dei diritti fondamentali riconosciuti ai cittadini dagli ordinamenti giuridici del mondo moderno.
Nel corso del XX secolo i paesi sviluppati sono stati interessati da un consistente miglioramento delle condizioni di salute che ha portato a una sensibile riduzione dei tassi di mortalità e a un notevole aumento della speranza di vita. Tutti i paesi hanno partecipato, pur con ritmi diversi, a tale rilevante miglioramento. Di conseguenza, le diseguaglianze (in termini di aspettative di vita) fra i paesi evoluti si sono ridotte, così come si è ridotto, soprattutto negli ultimi decenni, il divario fra paesi ricchi e paesi poveri.
•Le politiche sanitarie
Tutti i maggiori paesi industrializzati hanno sviluppato, nel corso degli ultimi decenni, sistemi sanitari che garantiscono l'assistenza alla maggior parte della popolazione. Nel settore sanitario l'intervento pubblico è giustificato da motivi distributivi e di efficienza.
I motivi distributivi costituiscono la principale spiegazione del ruolo dello Stato nella tutela della salute. L'obiettivo è quello di impedire che l'accesso all'assistenza sanitaria sia condizionato dalle disponibilità economiche dei singoli individui.
I motivi di efficienza sono legati all'esistenza, nel settore sanitario, di situazioni di insufficienza del mercato, ovvero di condizioni in presenza delle quali il meccanismo di mercato può non dar luogo a un'efficiente allocazione delle risorse. Le principali cause di fallimento del mercato sono: l'insufficiente concorrenza (esistono limiti obiettivi al numero di strutture che possono operare in un dato territorio), l'informazione imperfetta (i consumatori non sono in grado di giudicare la qualità e l'appropriatezza delle prestazioni offerte), l'imprevedibilità del bisogno (che espone l'individuo al rischio di perdite aleatorie non sempre trasferibili attraverso la sottoscrizione di una copertura assicurativa), l'eterogeneità delle prestazioni erogate (i servizi sanitari sono in gran parte non standardizzabili), la presenza di rilevanti effetti esterni (associati al trattamento di determinate patologie: si pensi, per es., alle malattie contagiose). Inoltre, alcuni particolari tipi di servizi (l'igiene pubblica, la formazione specialistica, l'educazione sanitaria, l'emergenza, la ricerca scientifica) non possono essere forniti in maniera adeguata dai mercati privati, stante la loro caratteristica di beni pubblici.
A prescindere dal tipo di sistema di tutela della salute esistente la spesa sanitaria è cresciuta in tutti i paesi industrializzati. Il fenomeno è stato influenzato da una serie di fattori di ordine socioeconomico, fra i quali l'ampliamento della gamma di prestazioni disponibili, l'estensione dei livelli di copertura, la dilatazione della domanda individuale di servizi, la lievitazione dei costi di produzione. Nei paesi dell'Europa occidentale, la spesa sanitaria è passata dal 3,8% del PIL degli anni Sessanta all'8% degli anni Novanta.