Massimizzazione del profitto
Per massimizzazione del profitto si intende una linea di azione che rende massima la differenza tra i ricavi totali derivanti dalla vendita del bene o del servizio prodotto dall'impresa e i costi totali sostenuti per la sua produzione. Nella teoria economica prevalente la massimizzazione del profitto viene assunta come obiettivo fondamentale dell'impresa. L'imprenditore si comporta in modo razionale, dunque da homo oeconomicus, se tende a massimizzare il profitto. La logica che sostiene questa ipotesi è semplice e intuitiva. Poiché l'imprenditore (il proprietario) aspira a ottenere un profitto, attraverso la sua attività, è da credere che vedrà le sue aspirazioni realizzate da un grande profitto piuttosto che da un profitto modesto. E anche di fronte a un profitto già molto grande, se scoprisse che con lo stesso sforzo (gli stessi costi) è possibile ottenere una quantità più grande di prodotto e quindi ricavi maggiori, indubbiamente cercherebbe di eliminare gli sprechi e continuerebbe per questa strada finché non risultasse impossibile ottenere ulteriori miglioramenti.
L'ipotesi di massimizzazione è in realtà fortemente semplificatrice. In particolare, presuppone che le scelte dell'impresa siano l'espressione di un'unica volontà coerente e dunque che i suoi manager eseguano accuratamente la direttiva loro impartita in tal senso dai proprietari e che i dipendenti eseguano altrettanto accuratamente i compiti previsti dai loro contratti di assunzione.
In pratica le cose non vanno sempre in questo modo. Vedremo in seguito che cosa comporta per la teoria dell'impresa tener conto di queste osservazioni più realistiche.
•Imprese e mercati
Occorre premettere che le imprese non si comportano tutte secondo uno stesso modello. Le imprese molto piccole seguiranno una linea di condotta diversa da quelle molto grandi o comunque in grado di godere di un potere mercato. La grande distinzione, a questo riguardo, passa tra le imprese concorrenziali e quelle che operano in mercati diversi da quello concorrenziale (oligopolio, monopolio, concorrenza imperfetta).
In questo capitolo ci occuperemo di imprese concorrenziali. Ma prima dobbiamo definire che cosa si intende per concorrenza.