Tipologia dei mercati finanziari
I mercati finanziari sono costituiti dalla domanda e dall'offerta di capitale, ossia i luoghi ideali dove avviene l'incontro tra gli acquirenti di attività finanziarie e i venditori (gli emittenti) di passività finanziarie.
Si tratta di mercati in cui vengono scambiati in modo impersonale titoli autonomi, secondo procedure di negoziazione predefinite, in grandi quantitativi, dando luogo alla formazione di prezzi ufficiali. I mercati che presentano tali caratteristiche vengono detti mercati aperti, per distinguerli dai mercati a negoziazione diretta, dove gli scambi hanno luogo solo tramite contratti bilaterali e personalizzati.
I mercati finanziari possono essere rappresentati fisicamente dai luoghi in cui operatori specializzati svolgono la funzione di favorire l'incontro tra domanda e offerta (per esempio, le tradizionali borse valori) o da circuiti telematici di collegamento in cui vengono immessi, secondo regole prefissate, gli ordini di acquisto o di vendita. Nell'ambito dei mercati finanziari occorre distinguere tra mercati primari, cioè i mercati delle nuove emissioni di titoli, e mercati secondari, dove si scambiano i titoli già emessi. Per volume di scambi e importanza degli stessi, le negoziazioni riguardano prevalentemente i titoli già emessi, per cui i mercati finanziari sono essenzialmente mercati secondari.
Sui mercati secondari gli operatori possono smobilizzare gli investimenti in strumenti finanziari effettuati in precedenza; in tal modo il periodo di possesso dello strumento diventa indipendente dalla sua scadenza.
Maggiore è l'ampiezza (in termini di consistenza dei volumi) e l'efficienza del mercato, maggiore è il grado di liquidità dei titoli e più coerente risulta il prezzo del titolo determinato dal mercato, limitando così il rischio per l'operatore di dover liquidare l'investimento a un prezzo inferiore a quello originario di acquisto.
Un'importante distinzione riguarda la scadenza delle attività negoziate. Il mercato caratterizzato dagli scambi di attività a breve scadenza, in genere inferiore ai dodici mesi, è detto mercato monetario mentre è noto come mercato finanziario quello sul quale sono scambiati gli strumenti di debito a più lunga scadenza:
- titoli che rappresentano elementi del capitale di rischio di un'azienda (azioni);
- titoli di debito emessi dalle imprese, dal settore pubblico e dagli intermediari finanziari (obbligazioni, titoli di stato).
Questi strumenti sono caratterizzati da fluttuazioni nei prezzi molto più elevate di quelle del mercato monetario, e di conseguenza sono considerati investimenti maggiormente rischiosi.
•Mercato dei mutui e mercato mobiliare
All'interno del mercato finanziario è possibile distinguere tra mercato dei mutui e mercato mobiliare. Il mercato dei mutui comprende tutti i titoli rappresentativi di finanziamenti con vincolo di credito assistiti da specifico contratto di mutuo. Il mercato mobiliare è costituito dai prestiti a medio e lungo termine e dai finanziamenti con vincolo di capitale rappresentati da titoli obbligazionari e azionari, tutti titoli con caratteristiche che consentono una facile circolazione e quindi lo smobilizzo da parte dei sottoscrittori dei fondi investiti e il trasferimento della titolarità dei diritti e degli obblighi ad essi connessi.