La Borsa valori
Il principale mercato specializzato nello scambio di valori azionari e obbligazionari è la borsa valori, istituzione fondamentale per il mercato finanziario in quanto costituisce il mercato secondario più rappresentativo degli scambi di titoli, anche se non tutti i titoli sono quotati e negoziati in borsa. Gli scambi avvengono secondo un'organizzazione affidata a regole formali, soggetta al controllo di pubblici poteri e generalmente imperniata sul principio della concentrazione degli ordini e delle negoziazioni, in un luogo eletto a sede delle contrattazioni tra operatori professionali che intervengono come intermediari ufficiali. I valori mobiliari contrattati sono solamente gli strumenti finanziari quotati, cioè ammessi alle quotazioni in base a determinati requisiti fissati dai regolamenti di borsa.
Il mercato di borsa italiano utilizza un sistema elettronico di negoziazione, che permette di eseguire scambi di titoli in tempo reale, indipendentemente dalla presenza fisica. Il sistema di negoziazione è articolato in quattro diverse architetture informatiche, ciascuna dedicata a diversi segmenti del mercato di Borsa: una prima architettura è dedicata al Mercato Azionario, al Mercato Ristretto e al Nuovo Mercato; una seconda architettura supporta il mercato degli strumenti derivati azionari (IDEM); una terza architettura gestisce le transazioni che avvengono sul Mercato degli strumenti derivati sui tassi di interesse (MIF); la quarta architettura riguarda il Mercato delle obbligazioni e dei Titoli di Stato (MOT), il Mercato telematico delle eurobbligazioni (EuroMOT) ed il Mercato dei Premi.
•Requisiti di ammissione al mercato
L'ammissione alle quotazioni di borsa è subordinata al rispetto di alcuni requisiti patrimoniali e reddituali. Per garantire la liquidità del mercato è previsto inoltre un flottante minimo del 25% del capitale, diffuso almeno tra 500 azionisti. Anche per l'ammissione alle quotazioni del mercato ristretto sono richiesti requisiti, anche se meno stringenti di quelli del listino ufficiale.
•I prezzi di Borsa
Una volta che le imprese quotano in borsa le loro azioni, si affidano alla valutazione di merito del mercato, giudizi che se positivi si traducono in una maggiore domanda (richieste di acquisto) oppure se negativi in una maggiore offerta di titoli sul mercato. L'effetto di queste valutazioni si trasmette ai prezzi delle azioni negoziate sul mercato. Il processo di controllo e di selezione svolto dai mercati organizzati si basa proprio sui prezzi degli strumenti negoziati e, di conseguenza, sui rendimenti attesi e sulla variabilità degli stessi. Nei prezzi dei valori azionari e nelle loro variazioni si trovano sintetizzate le valutazioni degli investitori sulla gestione delle imprese quotate e sulle loro opportunità di crescita. Sempre attraverso i prezzi, i mercati forniscono indicazioni e segnali sulla disponibilità e sul costo delle risorse finanziarie unitamente a un giudizio sul valore complessivo dell'impresa. I prezzi che si formano nei mercati organizzati sono il risultato di un processo di aggregazione delle informazioni disponibili ai diversi operatori. Le informazioni sono trasmesse dagli operatori più informati a quelli meno informati attraverso il meccanismo di formazione dei prezzi. Tanto maggiore è la rapidità di questo processo tanto maggiore è l'efficienza del mercato.
•Indici di Borsa
L'andamento della borsa viene sintetizzato dall'elaborazione di indici azionari, cioè numeri indici delle quotazioni azionarie in grado di sintetizzare l'andamento della seduta di borsa. Con riferimento alla Borsa di Milano sono disponibili i seguenti indici ufficiali: il Mib (Mercato Italiano Borsa), nelle due versioni “corrente” e “storico”, il Mibtel, introdotto con l'asta telematica e il Mib30 (30 titoli principali). Gli indici Mib vengono elaborati sulla base dell'andamento dei prezzi di listino, prendendo come riferimento i prezzi medi ufficiali.