Imprese e famiglie: il circuito economico
Nelle economie di mercato i rapporti tra imprese e famiglie avvengono attraverso tre tipi di mercati: i mercati dei beni di consumo, quelli dei servizi produttivi e i mercati finanziari. Nei primi le imprese appaiono come venditrici e le famiglie come acquirenti, mentre nei secondi, che includono soprattutto i mercati dei vari tipi di lavoro, i ruoli sono rovesciati. (I mercati dei beni di produzione intermedi e dei beni capitali o beni di produzione durevoli mettono invece in rapporto le imprese fra loro.)
Ai costi sostenuti dal settore delle imprese per i servizi lavorativi corrispondono i redditi da lavoro delle famiglie che concorrono a finanziare le loro spese per il consumo e il loro risparmio.
Nelle economie capitaliste le imprese sono proprietarie dei beni capitali che impiegano nella produzione. A loro volta le imprese appartengono a famiglie che sono quindi le titolari dei profitti da esse realizzati.
Nei mercati finanziari le famiglie, attraverso il complesso sistema degli intermediari finanziari, investono i loro risparmi o per sottoscrivere azioni o per fare prestiti alle imprese, per esempio sottoscrivendo obbligazioni emesse dalle stesse (per semplicità, tralasciamo di considerare il ruolo dello stato sui tre tipi di mercati presi in considerazione).