Reazioni di ossidoriduzione ed elettrochimica
L'elettrochimica studia i processi di trasformazione di energia chimica in energia elettrica e vicerversa, alla cui base vi sono le reazioni di ossidoriduzione o redox, cosiddette perché nel corso di esse avviene, contemporaneamente, un'ossidazione di una specie, con perdita di elettroni, e una riduzione di un'altra specie, con acquisto di elettroni: si ha, cioè, un trasferimento di elettroni tra le specie reagenti.
Le reazioni di ossidoriduzione possono essere spontanee (e in tal caso avvengono con liberazione di energia sotto forma di calore) o non spontanee (avvengono soltanto fornendo energia al sistema).
Operando in opportuni sistemi chiamati pile elettriche o celle elettrochimiche o celle galvaniche (dal nome di L. Galvani, 1737-1798), la maggior parte di energia ceduta dal processo, può venir recuperata sotto forma di energia elettrica.
Così, immergendo una lamina di zinco metallico (Zn) in una soluzione di solfato rameico CuSO4, si verifica l'ossidazione di Zn a ioni Zn2+ e la riduzione degli ioni Cu2+ a rame metallico (Cu):
si ottiene mediante elettrolisi di opportune soluzioni). Sia in una pila, sia in una cella elettrolitica avviene il passaggio di corrente elettrica in un elettrolita in soluzione o allo stato fuso.