L'apparato escretore

Nell'uomo e in altri vertebrati l'apparato escretore è costituito dai reni, due organi complessi che hanno il compito di filtrare il sangue e di produrre l'urina (un liquido contenente acqua in cui sono disciolte sostanze di rifiuto e sostanze nutritive in eccesso), e dalle vie urinarie (comprendenti ureteri, vescica e uretra), che trasportano, accumulano ed eliminano l'urina (v. fig. 20.2).

  • I reni

    I reni sono due organi di forma ovoidale, posti ai lati della colonna vertebrale: ciascuno è lungo circa 10 cm, largo 7 ed è sormontato da una ghiandola surrenale.

    In un rene visto in sezione trasversale si osservano dall'esterno verso l'interno una zona corticale (o corteccia), una zona midollare (o midollo) e una cavità centrale, detta pelvi, o bacinetto renale (v. fig. 20.3).

    La zona corticale e quella midollare sono costituite da circa 1 milione di nefroni. Il nefrone è l'unità funzionale dei reni ed è composto da tre parti:

    • una masserella compatta di vasi capillari, detta glomerulo;
    • una struttura a calice che avvolge il glomerulo, detta capsula di Bowman;
    • un lungo tubulo nel quale si distinguono il tubulo prossimale, l'ansa di Henle, il tubulo distale e il dotto collettore.

     

  • La formazione dell'urina

    Il glomerulo del nefrone riceve il sangue dalle arteriole renali (ramificazioni dell'arteria renale) e lo filtra, trattenendo l'acqua e gran parte delle sostanze disciolte nel sangue (nutrienti e sostanze di rifiuto). Il liquido ottenuto (filtrato) si raccoglie nella capsula di Bowman e percorre il tubulo. Nei capillari che avvolgono il tubulo (capillari peritubulari), rimane del sangue con una modesta quantità di acqua e un'elevata concentrazione di soluti: grosse proteine, globuli bianchi, goccioline di lipidi e, in generale, molecole troppo voluminose per attraversare la parete dei capillari.

    Nei tubuli avvengono due processi fondamentali: il riassorbimento e la secrezione tubulare.

    Il riassorbimento consiste nel trasferimento della maggior parte dell'acqua e dei nutrienti dal tubulo prossimale ai capillari peritubulari. Da qui queste sostanze andranno a una venula e infine alla vena renale che esce dai reni.

    La secrezione tubulare è il processo mediante il quale sono trasferite dai capillari peritubulari al tubulo distale altre sostanze di rifiuto, che non erano state precedentemente filtrate dal glomerulo.

    Al dotto collettore, nel quale sboccano numerosi tubuli distali, arriva un filtrato molto concentrato, che prende il nome di urina. La composizione dell'urina è molto diversa rispetto al filtrato glomerulare iniziale: in 24 ore, per esempio, vengono filtrati 630 g di sodio, di cui solo 3,2 g vengono alla fine escreti.

  • Le vie urinarie

    I dotti collettori confluiscono nella pelvi. Da qui l'urina abbandona i reni incanalandosi negli ureteri che, con delle contrazioni peristaltiche, la fanno giungere alla vescica, l'organo muscolare cavo in cui l'urina si raccoglie. L'espulsione dell'urina dalla vescica avviene in seguito alla contrazione della muscolatura di cui essa è rivestita e al rilasciamento dello sfintere uretrale, un anello muscolare che si trova più in basso rispetto alla base della vescica.

    Infine, per uscire dall'organismo, l'urina percorre l'uretra, un canale lungo circa 4 cm nella donna e 20 cm nell'uomo.