Introduzione
Movimento radicale "antiartistico, antiletterario e antipoetico", il dadaismo lottò contro qualsiasi forma di dogmatismo, rappresentando così una negazione intellettuale violenta. Ne conseguì che lo strumento di diffusione della sua attività fu proprio lo "scandalo". Fu fondato nel corso del primo conflitto mondiale a Zurigo, in un cabaret all'insegna di Voltaire, rifugio di numerosi artisti dalla condotta irregolare.
Il surrealismo, sorto nel 1924 con la pubblicazione del Manifesto del Surrealismo di André Breton, per alcuni aspetti proseguì il movimento dada. Infatti anche gli artisti surrealisti, a loro modo, negavano la società in cui vivevano, il suo concetto di ragione e le numerose regole: cercarono di andare oltre la realtà evidente, verso il subconscio che in quei decenni il padre della psicanalisi, Sigmund Freud, aveva fatto emergere.