maccartismo
Dizionario: Italianon.m. [pl. -i] atteggiamento politico improntato a violento anticomunismo; si riferisce propriamente al clima politico che caratterizzò gli Stati Uniti negli anni dal 1950 al 1953, per l’opera del se [...]
n.m. [pl. -i] atteggiamento politico improntato a violento anticomunismo; si riferisce propriamente al clima politico che caratterizzò gli Stati Uniti negli anni dal 1950 al 1953, per l’opera del se [...]
sm. [sec. XX; dal nome di J. R. MacCarthy]. Fenomeno politico connesso con le opinioni e l'attività del senatore statunitense Joseph R. MacCarthy, che nel 1950 lanciò una violenta campagna anticomuni [...]
(United States of America, USA). Stato dell'America Settentrionale (9.371.219 km²). Capitale: Washington. Divisione amministrativa: Stati (50), Distretto Federale (1). Popolazione: 327.167.4 [...]
maggiore la “guerra fredda”, intesa come crociata anticomunista, l'aveva fatto all'interno degli Stati Uniti, con un fenomeno aberrante quale la “caccia alle streghe” scatenata dal maccartismo
s. inglese (prob. dal kikongo dinza, “eiaculare”) usato in italiano come sm. (jazz moderno) o come agg. (complesso jazz, musicista jazz) in luogo di jazzistico. Ramo della musica afroamericana nato v [...]
Ma l'ostilità del pubblico, il trapasso dal disco a 78 giri al long playing e il clima sociale, avvelenato dal maccartismo, gettano il jazz in una nuova crisi.
Attore e cineasta inglese (Londra 1889-Corsier-sur-Vevey, Ginevra, 1977). Tra i più grandi del cinema del nostro tempo, è certo più popolare con il nomignolo di Charlie o Charlot. Venuto dalla miseri [...]
vecchio clown di Luci della ribalta(1952) che non fa più ridere, ma salva ancora la dignità dell'essere umano; in Un re a New York (1957) dove, dall'Inghilterra, Chaplin fa i conti col maccartismo
Sm. inv. [sec. XX; abbreviazione di cinematografo, sul modello del francese cinéma]. 1) Tutto ciò che concerne lo spettacolo cinematografico e concorre alla sua realizzazione: cinema muto, proiezione [...]
Biberman, uno dei Dieci di Hollywood imprigionati dal maccartismo.
regista cinematografico statunitense (Nevada, Missouri, 1906-Middleton, Rhode Island, 1987). Figlio dell'attore Walter, ex pugile, militare, giornalista, uomo di teatro, sceneggiatore (per W. Wyler, [...]
Amareggiato dal maccartismo, ebbe un secondo periodo più eclettico: da La regina d'Africa (1952) a Il tesoro dell'Africa (1954), a Le radici del cielo (1959), tutti su sfondi africani
regista cinematografico statunitense (La Crosse, Wisconsin, 1909-Londra 1984). Dapprima attivo in campo teatrale e radiofonico, nel 1947 firmò la prima rappresentazione della Vita di Galileo di Brech [...]
Nel 1950-51 il crescente maccartismo gli suggerì la scappatoia del thriller in Sciacalli nell'ombra e il polemico rifacimento di M, il capolavoro prenazista di F.
s. e agg. inglese, usato in italiano come sm. e agg. Genere, stile, esecutore di musica tradizionale delle campagne: musica folk, cantante folk, canzone folk; anche inglese: folk music, folksinger, f [...]
Poi il maccartismo (1950) impose una pesante autocensura, e l'interesse dei musicisti folk si spostò sulla tecnica strumentale e l'emissione della voce.
quartiere residenziale di New York tra la 110a e la 158a Strada, divenuto dopo il 1910 quartiere afroamericano. Gonfiato dall'afflusso di braccianti giunti dal Sud e dai Caribi in cerca di lavoro, si [...]
Ma la graduale introduzione della droga, la persistente ostilità del potere bianco e l'involuzione culturale del maccartismo distrussero il tessuto sociale e la vita culturale di Harlem