s. inglese Strumento musicale a corde pizzicate , diffuso fin dal sec. XVIII fra gli schiavi nordamericani: non si sa se originario dell'Africa occidentale o inventato in America. Popolarizzato dai m [...]
In seguito prevalse il più semplice banjo tenore a 4 corde.
n.m. invar. strumento musicale a corde, con manico lungo e cassa costituita da una cornice circolare su cui è teso un piano armonico di pergamena; è impiegato nel jazz e nella musica folk ¶ Voce i [...]
(Commonwealth of Australia). Stato dell'Oceania (7.692.024 km²). Capitale: Canberra. Divisione amministrativa: stati (7), territori (3). Popolazione: 23.233.061 ab. (stima 2013). Lingua: inglese. R [...]
In poesia, “Banjo” Paterson infuse nuova vita all'Old Bush Song e la sua ballata The Man from Snowy River (L'uomo venuto dallo Snowy River) è rimasta famosa; la democrazia trovò un
s. inglese usato in italiano come sm. (talora pl.). Genere poetico-musicale tipico del folclore nero degli Stati Uniti. Il nome deriva dall'inglese to have the blue devils (avere i diavoli blu; esser [...]
Vi è sempre accompagnamento strumentale, per opera del cantore (in origine con banjo, poi con chitarra o pianoforte) o di altri .
loc. inglese (propr. spettacolo di menestrelli). Genere di teatro musicale sorto negli USA nel sec. XIX. Trae origine dai Negro songs fioriti in USA e Inghilterra nella seconda metà del sec. XVIII, i [...]
I minstrel componevano canzoni ispirandosi al folclore nero e bianco, e suonavano violino, banjo, nacchere e tamburelli.
pianista, violinista, compositore e direttore d'orchestra statunitense (Mobile, Alabama, 1881-Boston 1919). Compì studi musicali a Washington, e nel 1885 allestì a New York lo spettacolo dei “Memphis [...]
Nel 1886 fondò il Clef Club e la Society Orchestra, un folto complesso con sassofoni e banjo, che nel 1913 incise alcuni dischi di musica sincopata pre-jazz.
s. inglese (propr., tempo stracciato) usato in italiano come sm. o agg. Stile di musica afroamericano fiorito tra il 1895 e il 1930. Nacque nel Missouri per opera di pianisti neri colti che suonavano [...]
ai più torvi pregiudizi sui neri, esso trionfò in America ed Europa circolando in spartiti e rulli di pianola, e inciso su rozzi cilindri e dischi da bande militari e virtuosi di banjo
chitarrista, banjoista, cantante e compositore di musica popolare statunitense (New York, 1919-2014). Figlio del musicologo Charles Seeger, studiò il folclore americano nel corso di lunghi viaggi. Vi [...]
Virtuoso di banjo, buon cantante, spontaneo intrattenitore, fondò insieme a W.
loc. inglese generica adottata per indicare una musica commerciale di matrice folk con influenze centro-europee, del blues e canzoni da film western. Si distingue per il largo uso di strumenti a cord [...]
Si distingue per il largo uso di strumenti a corde (chitarra, violino, banjo, mandolino, cetra), il canto ricco di inflessioni afroamericane, ma intonato da voci di timbro anglosassone
s. inglese Equivale all'italiano ballata. In Gran Bretagna è documentata fin dal sec. XIV, e vanta un ricco corpus di testi, tra cui il ciclo delle ballads su Robin Hood, e quello delle border ball [...]
nel Nuovo Mondo, dove diviene il grande bacino di scambio con il folclore nero (melodie dei minstrels, blues): entra nel repertorio dei cantori neri, e ne riceve in cambio l'uso del banjo
