Stress da rientro: come superarlo e riabituarsi alla routine quotidiana
Partire è un po' come morire, ma anche tornare a casa e alla vita di sempre arreca con sé svariati svantaggi e disturbi. Lo stress da rientro è infatti un problema che affligge molte persone alle prese con la fine delle vacanze, eterni inconsolabili che faticano a riabituarsi nuovamente ai ritmi della routine quotidiana.
Ma cos'è e come si manifesta lo stress da rientro? Si tratta di un vero e proprio disturbo fisiologico che porta con sé irritabilità, umore nero, insonnia e scarso rendimento lavorativo. Niente di esageratamente grave quindi, ma sicuramente si tratta di un fastidioso disagio che, pochi giorni, ha il potere di cancellare i benefici derivanti dal periodo vacanziero.
Lo stress da rientro può però essere alleviato e curato con piccoli accorgimenti, nel loro insieme capaci di rendere meno penoso il ritorno a casa.
Il primo accorgimento riguarda senza dubbio la gradualità: tornati a casa, bisogna infatti evitare di sottoporsi immediatamente a ritmi serrati di vita e lavoro. Ecco perché è bene, almeno all'inizio, dedicare più tempo ai divertimenti e agli svaghi rispetto ai doveri: la fine delle vacanze sarà in questo modo meno traumatica.
Un valido aiuto può essere ritrovato anche nell'alimentazione. Cominciare la giornata con un'abbondante colazione e continuare con pasti leggeri e frazionati nel corso del tempo aiuta a mantenere vigile l'attenzione e a non cadere preda della sonnolenza, cattiva alleata del buon umore e del rendimento lavorativo. A questo scopo gli esperti hanno trovato un valido alleato nell'uva rossa: secondo uno studio condotto dai ricercatori dell'Università di Milano e pubblicato sul Journal of the Science of Food and Agricolture, la melatonina contenuta nella sopracitata qualità di uva avrebbe il prezioso merito di regolarizzare il ciclo sonno-veglia, che le vacanze mettono sempre a dura prova. Ma l'uva non è la sola alleata del buon umore che troviamo in natura. Gli esperti, infatti, consigliano di consumare, in quantità, anche tutti gli altri tipi di frutta: oltre a fare il pieno di vitamine e sali minerali, grazie agli zuccheri semplici contenuti in questi alimenti, si favorirà la produzione di serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore.
Ultimo aspetto, ma non meno importante, riguarda i già citati ritmi sonno-veglia: le ore piccole fatte in vacanza, così come le lunghissime dormite devono essere abbandonate a favore degli orari regolari. Riabituare il corpo a ritmi più naturali, con una giusta durata del sonno (7-8 ore) fa tornare velocemente il corpo alla piena forma fisica, eliminando in fretta i disturbi derivanti dalla sindrome del rientro.
Insomma, si tratta di semplicissimi accorgimenti capaci di alleviare la nostra voglia di eterna vacanza: perché, se prese col piede giusto, anche la routine e la vita quotidiana non sono poi così male.