Green pass: cos’è, come funziona e come ottenerlo
Tutto quello che c'è da sapere sul Green pass, il certificato che, tra le altre cose, permette di spostarsi in Italia e dal primo luglio anche all'estero.
Avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2, guarigione dall’infezione, negatività al test Covid eseguito nelle 48 ore antecedenti: la Certificazione verde rilasciata dal Ministero della Salute (in formato digitale e stampabile) attesta una di queste tre condizioni, rendendo possibili i viaggi in Italia e, dal 1° luglio, anche all’estero, nonché la partecipazione a fiere, gare sportive e feste legate a cerimonie civili o religiose. Questa certificazione permette inoltre di visitare gli anziani nelle case di riposo. Ecco cos’è il green pass, come funziona e come ottenerlo.
Cos'è e a cosa serve il Green pass
Il green pass è un passaporto sanitario legato al SARS-CoV-2, digitale e/o cartaceo, che contiene un Qr Code da mostrare soltanto al personale autorizzato ai controlli: con questo certificato è possibile viaggiare liberamente, sia all’interno dei confini nazionali sia in altri Paesi, accedere a servizi al chiuso (come ristoranti, musei, impianti sportivi) e recarsi sul luogo di lavoro.
Chi può richiederlo
Il green pass può essere richiesto da chi è stato vaccinato contro il Covid-19, da chi è completamente guarito dopo il contagio dal SARS-CoV-2, da chi ha ottenuto un risultato negativo dopo il test. Al suo interno sono contenute una serie di informazioni sanitarie, affinché ogni persona sia in grado di provare, appunto, una di queste tre condizioni.
Come scaricare il Green pass
Il Green Pass è un documento gratuito. Non occorre pagare nulla per la sua emissione: quando la certificazione è disponibile, si riceve direttamente una email o un sms dal Ministero della Salute, che permette di recuperarla tramite il codice AuthCode. A questo punto la certificazione può essere scaricata attraverso il sito dedicato www.dgc.gov.it (con tessera sanitaria o SPID), l’App Immuni, l’App IO, il Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale. In caso di difficoltà ad accedere alla certificazione con strumenti digitali, è possibile rivolgersi al proprio medico di base.
Come funziona
Una volta inseriti tutti ii dati richiesti, si ottengono due file: uno in pdf con il QRCode e un altro in png con la sola immagine del QRCode, per la scansione rapida delle informazioni attraverso appositi lettori o la fotocamera dello smartphone.
A cosa serve
Come già detto il green pass è fondamentale per gli spostamenti entro i confini nazionali (compresi quelli in entrata e in uscita da eventuali zone classificate arancioni o rosse, che saranno consentiti a chi ne è in possesso), e per quelli verso Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen.
Inoltre la Certificazione verde è richiesta per partecipare a cerimonie religiose e civili, oltre che per poter accedere alle Rsa o altre strutture assistenziali. Da metà ottobre è previsto l'obbligo di green pass anche per accedere al luogo di lavoro.
Dal 6 agosto 2021 il Green pass è diventato necessario per accedere a qualsiasi tipo di servizio di ristorazione al tavolo al chiuso, spettacoli, eventi e competizioni sportive, musei, istituti e luoghi di cultura, piscine, palestre, centri benessere, fiere, sagre, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi, sale da gioco e casinò, concorsi pubblici.
Dall'1 settembre è necessario avere il green pass anche per prendere treni (Alta velocità, Intercity e Intercity notte), navi e traghetti interregionali, aerei nazionali (oltre che internazionali), autobus che collegano più di due regioni o fanno percorsi turistici più lunghi, e autobus a noleggio con conducente. Il green pass sui trasporti non sarà obbligatorio sui mezzi locali, per tutti ragazzi al di sotto dei 12 anni e persone che non possono vaccinarsi per motivi di salute.
Inoltre, tutto il personale scolastico dovrà essere munito della certificazione, mentre agli studenti basterà avere la temperatura corporea al di sotto dei 37,5° e indossare la mascherina. Per accedere alle università il green pass sarà invece obbligatorio anche per gli allievi. Anche in questo caso, come per i trasporti, l'obbligo non vale per le persone esentate dalla campagna vaccinale per motivi di salute.
Dal 15 ottobre 2021 il Green Pass diventa obbligatorio per tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato. Il controllo della certificazione deve essere effettuato dal datore di lavoro o dal direttore di un pubblico ufficio, ma non dal cliente, dall’utente o dal cittadino che beneficia di un servizio.
Come si ottiene il Green pass
È il Ministero della Salute che, sulla base dei dati trasmessi dalle Regioni e Province Autonome relativi a vaccinazione, guarigione e negatività del tampone molecolare/rapido, rilascia il Green Pass. La certificazione viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente.
Dopo il vaccino
Le persone che si sono vaccinate possono richiedere il certificato verde al termine del processo di immunizzazione. Il green pass mostrerà, oltre ai dati personali, il tipo di vaccino ricevuto, la data dell’ultima somministrazione, il Paese dove è stata fatta la vaccinazione e informazioni sulla struttura presso cui è stata effettuata.
Guarigione da Covid-19 e termine isolamento
Il certificato di avvenuta guarigione o di fine isolamento, invece, è rilasciato dalla struttura ospedaliera in cui è avvenuto il ricovero, dall’Asl o dai medici di medicina generale.
Dopo test antigenico rapido o molecolare con esito negativo
La terza possibilità prevista è la richiesta di un green pass dopo un test molecolare o antigenico rapido negativo. Il rilascio avviene da parte della struttura che lo ha effettuato, sia essa pubblica che privata.
Per quanto tempo è valido il Green pass?
Il green pass è valido a partire dal 15° giorno dopo la somministrazione della prima dose (per vaccini che ne richiedono due) e fino alla data della seconda. Da quel momento, la durata è di 9 mesi. In caso di guarigione dal Covid-19, il pass è generato entro il giorno seguente ed è valido per 6 mesi dalla data di fine isolamento. Il certificato relativo al test antigenico o molecolare ha una validità di 48 ore dal momento del prelievo.
Quando può essere revocato
In caso di persona vaccinata o guarita che risulti positiva successivamente all’emissione della certificazione, le strutture sanitarie regionali o il medico curante devono segnalare il fatto alla piattaforma nazionale DGC: ciò comporterà la revoca della certificazione.
Green pass nazionale: vale in Europa?
Dal 1° luglio 2021 il green pass Covid-19 rilasciato dal Ministero della Salute è valido come EU digital COVID certificate: permette di viaggiare da e per tutti i Paesi dell'Unione Europea e dell’area Schengen, senza ulteriori restrizioni.
Le regole per andare all’estero
Per viaggiare all’estero è indispensabile che la certificazione sia rilasciata anche in inglese. Gli Stati UE e Schengen dovranno astenersi dall'imporre ulteriori restrizioni di viaggio ai titolari di EU digital COVID certificate, garantendo dunque la libera circolazione, a meno che esse non siano necessarie e proporzionate per tutelare la salute pubblica.
Matteo Innocenti