Il 7 Aprile è la Giornata Mondiale della Salute: al centro il problema della resistenza agli antibiotici
Il 7 aprile si celebra la Giornata Mondiale dalla Salute.
Un momento per ricordare che è proprio la salute ad essere il bene più grande che ognuno di noi possiede, un bene da proteggere e conservare quanto più a lungo possibile.
La Giornata Mondiale della Salute si configura anche come un momento per riflettere: quanta cura ci prendiamo del nostro organismo? In che modo in nostri comportamenti possono compromettere il nostro benessere? E infine, qual è lo stato di salute degli italiani e della restante popolazione mondiale?
Domande alle quali rispondono i sondaggi, secondo cui è il 90% degli italiani a giudicare soddisfacente il proprio stato di salute. Al di sopra dei 54 anni, invece, sono due cittadini su dieci a non stare bene, e tra questi circa il 40% ha giudicato peggiorato il proprio stato di salute.
Si tratta di un quadro che, nella norma, fa ben sperare gli addetti alla sanità che, però, non devono abbassare la guardia. Ad dover essere portata avanti e soprattutto potenziata è la prevenzione sanitaria: un modo attraverso il quale ogni cittadino può comprendere quali siano i comportamenti da evitare, adottando così uno stile di vita più sano.
Come ogni anno, però, la Giornata Mondiale della Salute sarà incentrata su una tematica più particolare, che per questo 2011 ritroviamo nel problema relativo alla sempre più crescente resistenza del corpo umano agli antibiotici.
Una storia, quella dell'antibiotico, la cui nascita è relativamente recente: scoperto casualmente da Alexander Fleming nel 1928 nella forma della penicillina, oggi l'antibiotico è uno dei farmaci più utilizzati, caratterizzato da una diffusione talmente capillare che spesso viene assunto anche quando non ce ne sarebbe motivo.
Un comportamento che, alla lunga, porta con sé conseguenze nefaste: l'iuso e l'abuso mmotivato di queste sostanze, infatti, ha risvolti negativi anche sull’efficacia degli stessi, poiché il rischio è quello che i batteri diventino resistenti alla loro azione farmacologica.
Al suono dello slogan: "Resistenza agli antibiotici: nessuna azione oggi, nessuna cura domani. Difendi la tua difesa", gli organizzatori della giornata vogliono mettere in guardia addetti ai lavori e semplici cittadini dai rischi derivanti dall'abuso dei farmaci e non solo.
Il fenomeno di batteri antibiotico-resistenti, in effetti, non deriva solamente dall'abuso umano, poiché queste sostanze possono essere anche assunte inconsapevolmente attraverso la catena alimentare. Non è infatti un segreto che gli animali destinati al consumo umano siano spesso trattati con sostanze antibiotiche, atte a guarire l'animale stesso da patologie più o meno gravi. L'animale trattato con farmaci, finendo poi sulle nostre tavole, ci fa inconsapevolmente assumere una dose di antibiotici non richiesta che, quindi, va a peggiorare una situazione già di per sé precaria.
Lo scenario peggiore che si profila è quello rappresentato dal ritorno ad un'epoca pre-antibiotica, uno scenario da medicina apocalittica in cui anche le infezioni più semplici potrebbero non rispondere all'azione dei farmaci antibiotici.
La Giornata Mondiale della Salute si pone quindi lo scopo di sensibilizzare opinione pubblica e singoli cittadini non solo sull'importanza di mantenere un comportamento sano e rispettoso del nostro corpo, ma anche sulla necessità di un'assunzione consapevole e soprattutto controllata dei farmaci.