Festival di Sanremo e Meteore: la notorietà effimera del palco dell’Ariston
La magia del palco dell'Ariston, l'emozione di esibirsi di fronte a milioni di telespettatori, l'ansia della gara e la certezza di partecipare ad uno degli appuntamenti mediatici più importanti del palinsesto televisivo.
Il Festival di Sanremo che tanto dà e altrettanto toglie: di fianco agli interpreti che, grazie a melodia e parole, sono entrati nell’olimpo della musica leggera italiana, ce ne sono altri che, dopo il grande successo iniziale, sono spariti nel nulla. Nel gergo del mondo dello spettacolo si è soliti riferirsi a loro come Meteore: conosciamo un po’ più da vicino quelle che sono transitate per il Festival di Sanremo nel corso degli ultimi anni.
Senza dubbio il caso più eclatante è stato quello dei Jalisse, più famosi forse per essere diventati una clamorosa meteora che per la canzone con la quale hanno vinto il Festival di Sanremo. Era il 1997 e i Jalisse, avendo partecipato l'anno precedente nella sezione 'Nuove proposte', calcano nuovamente il palco dell'Ariston nella categoria Big. La canzone era Fiumi di parole che, nei pochi giorni del Festival, conquista pubblico e giuria piazzandosi al primo posto. E poi? E poi i Jalisse sembrano sparire dagli onori della cronaca musicale. In realtà, bistrattati dai media nostrani, i Jalisse hanno continuato la propria carriera soprattutto all'estero, raggiungendo una certa notorietà.
Al 1992 risale invece la partecipazione al Festival di Alessandro Canino. Il cantante si piazza al sesto posto della classifica e ‘Brutta’, questo il titolo della canzone che presentò alla kermesse, diventa in breve tempo un successo commerciale e radiofonico. Il successo di Alessandro Canino, però, rimane isolato e legato a quella singola canzone: dopo aver raggiunto l’apice della notorietà, Canino sparisce dalle pagine dei rotocalchi musicali.
Che dire, poi, di Aleandro Baldi? Il cantautore toscano partecipa al Festival di Sanremo più volte e, oggi è ricordato per i brani 'Non amarmi', cantato in coppia con Francesca Alotta, e 'Passerà'. Un successo, quello di Baldi, immediato ed effimero: il passaggio del tempo relega il cantautore al semi-oblio, nonostante i successivi tentativi di sfondare nuovamente nel mondo della musica.
Non si può non nominare, poi, Silvia Salemi. Dopo un esordio nella sezione Nuove Proposte, la Salemi gareggia nel 1997 tra i Big e, con il brano 'A casa di Luca', riscuote un discreto successo di pubblico. Come già descritto sopra, la personalità artistica della cantante è ancora oggi legata a quella singola canzone di cui in molti conoscono melodia e parole.
La lista delle meteore sfornate dal Festival di Sanremo sarebbe decisamente più lunga, tanto quanto gli anni in cui la kermesse è andata in onda. Ma, poiché lo status di meteora non è certo la più alta onorificenza dello show business musicale, forse è meglio se ci fermiamo qui.