Mostra del Cinema di Venezia: la storia del primo festival dedicato alla settima arte

mostra-del-cinema-di-venezia.jpg

La storia, i premi, le curiosità e tutto quello che c'è da sapere sulla Mostra del Cinema di Venezia.

La Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia è il festival che si svolge annualmente al Lido, nello storico Palazzo del Cinema sul lungomare Marconi e in altri edifici della città lagunare. Organizzata tradizionalmente tra la fine del mese di agosto e l'inizio di settembre, la Mostra del Cinema di Venezia è giunta nel 2021 alla 78esima edizione: ecco la sua storia, tra curiosità, film emblematici, scandali, premi contestati o addirittura non assegnati.

Dalla Coppa Mussolini al Leone d’Oro: la storia della Mostra del Cinema di Venezia

Primo tra i festival di prestigio (e seconda manifestazione cinematografica dopo gli Oscar) la Mostra nacque nel 1932, nell'ambito della XVIII Biennale d'arte, con la denominazione di Esposizione internazionale d'arte cinematografica. La prima edizione, non competitiva, si svolse dal 6 al 21 agosto sulla terrazza dell'Hotel Excelsior al Lido di Venezia, ma il concorso (con Coppa Mussolini per il miglior film della kermesse) fu introdotto già della seconda organizzata nel 1934. Diventata manifestazione annuale l’anno seguente, nel 1936 la Mostra del Cinema di Venezia vide un’altra ‘prima volta’, quella della giuria internazionale. Capace di attirare grandi star in Laguna nei primi anni, la Mostra visse un primo periodo buio negli Anni Quaranta, con edizioni caratterizzate da un clima più propagandistico che artistico, per poi risollevarsi nel 1947 con il record di 90 mila presenze nella splendida cornice di Palazzo Ducale.

Nel decennio successivo la kermesse veneziana fu un’importante ribalta per cinematografie fino ad allora pressoché sconosciute in Occidente, come quella giapponese, e al tempo stesso vide il grande ritorno del cinema statunitense. Nella storia della manifestazione non sono mancati periodi di crisi: dal 1969 al 1972 e nel 1979 fu una rassegna non competitiva, mentre dal 1973 al 1978 non fu nemmeno organizzata: al massimo si tenne una sezione ‘cinema’ all’interno della Biennale. I premi tornarono solo nel 1980, con la vittoria ex aequo per ‘Atlantic City, U.S.A.’ e ‘Una notte d’estate - Gloria’. Da allora sono passati 40 anni: oggi il premio che viene assegnato al Lido, il Leone d’Oro, è considerato uno dei più importanti dal punto di vista della critica cinematografica, al pari di quelli delle altre due principali rassegne cinematografiche europee, la Palma d’Oro di Cannes e l'Orso d’Oro di Berlino.

Leone d’Oro, Leone d’Argento e Coppa Volpi: i premi più importanti assegnati alla Mostra del Cinema di Venezia

Fino al 1942, il massimo riconoscimento della rassegna era la Coppa Mussolini, destinata sia al miglior film italiano, che a quello straniero. Attualmente i principali riconoscimenti assegnati al termine della Mostra del Cinema di Venezia sono: Leone d’Oro (miglior film), Leone d’Argento (Gran premio della giuria e Premio speciale per la regia) e Coppa Volpi (miglior attore e attrice), a cui se ne aggiungono altri minori. Il Leone d’Oro, ovviamente, richiama il simbolo della città di Venezia, il Leone di San Marco, mentre il ‘Volpi’ della coppa destinata agli attori è Giuseppe, presidente della Biennale di Venezia dal 1930 al 1943, considerato il ‘padre’ della mostra del cinema.

Il premio al miglior film prese il nome di Leone d’Oro nel 1954. In precedenza si chiamava Leone di San Marco e, nei primi anni del dopoguerra, Gran Premio Internazionale di Venezia.

I film che hanno fatto la Storia della rassegna

L’uomo di Aran e Teresa Confalonieri sono stati i primi vincitori della Coppa Mussolini, nel 1934. Da allora sono tantissimi i film presentati a Venezia e rimasti poi nella storia, da vincenti oppure no, in concorso o meno.

L’edizione 1938 registrò ad esempio, oltre alla vittoria di Olympia di Leni Riefenstahl, film di propaganda riconosciuto oggi come un capolavoro degli Anni Trenta, anche il ‘saluto’ degli Stati Uniti al Lido, con il lungometraggio animato di Walt Disney Biancaneve e i sette nani.

Negli Anni Quaranta Venezia dette spazio a capolavori del Neorealismo come Paisà di Roberto Rossellini e La terra trema di Luchino Visconti, per lanciare nel decennio successivo diversi registi nipponici, su tutti Akira Kurosawa e il suo Rashomon. Negli stessi anni, a Venezia vengono proiettati Fronte del porto con Marlon Brando e La ragazza del peccato con Brigitte Bardot, senza dimenticare una pietra miliare del cinema nostrano come La grande guerra di Mario Monicelli.

Se l’edizione 1960 viene ricordata per la contestata mancata vittoria di Rocco e i suoi fratelli, negli Anni Settanta spiccano La rabbia giovane di Terrence Malick e Novecento di Bernardo Bertolucci, mentre nel decennio successivo vengono proiettati al Lido Zelig, Blade Runner e C’era una volta in America. Memorabile l’edizione 1988: furono presentati infatti Donne sull'orlo di una crisi di nervi, che mise in luce il talento dell'emergente Pedro Almodovar, il contestato L’ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese e il rivoluzionario Chi ha incastrato Roger Rabbit.

Per quanto riguarda gli Anni Novanta, impossibile non citare l’evento clou rappresentato dalla première postuma, di Eyes Wide Shut (1999), ultima opera di Stanley Kubrick, così come, nei primi Duemila, Lost in Translation di Sofia Coppola e I segreti di Brokeback Mountain di Ang Lee. Da ricordare, negli ultimi anni, la vittoria di Roma di Alfonso Cuaron, acclamato da pubblico e critica.

Curiosità sulla Mostra del Cinema di Venezia

Il primo film della storia della Mostra del Cinema di Venezia fu proiettato la sera del 6 agosto 1932: si trattò di Il dottor Jekyll di Rouben Mamoulian, che ottenne due riconoscimenti non ufficiali per il film più originale e per il miglior attore protagonista (Fredric March, che vinse l’Oscar nello stesso anno).

Il primo scandalo al Lido si verificò già nel 1934, durante la seconda edizione: Hedy Lamarr (allora ancora Hedy Kiesler) apparve sul grande schermo in un nudo integrale durante una sequenza di Estasi, pellicola diretta dal regista cecoslovacco Gustav Machatý.

Le edizioni 1940, 1941 e 1942, le ultime prima della sospensione per Seconda Guerra Mondiale, sono oggi considerate ‘non avvenute’: il clima propagandistico aveva falsato la competizione, a cui partecipavano solo film provenienti da Paesi dell’Asse. 

Non è raro che la mancata assegnazione di un Leone d’Oro scateni aspre polemiche. Con Luchino Visconti è successo due volte: prima nel 1954, quando il suo Senso fu sconfitto da Giulietta e Romeo di Renato Castellani, poi nel 1960, quando il pubblico in sala fischiò il film vincitore, il francese Il passaggio del Reno, preferito dalla giuria a Rocco e i suoi fratelli

A proposito di film vincitori, il Leone d’Oro è andato 11 volte a un film italiano e altrettanti a una pellicola francese. Dieci invece le affermazioni statunitensi. L’ultimo film italiano ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento è stato ‘Sacro GRA’ nel 2013, che è anche stato il primo (e finora unico) documentario nella storia della kermesse a vincere il Leone d’Oro. 

Nessun attore o attrice è riuscito a vincere per più di due volte la Coppa Volpi. Tra gli uomini a fare il bis sono stati Jean Gabin, Toshirō Mifune, Sean Penn e Javier Bardem, mentre tra le donne possono vantare una doppietta Shirley MacLaine, Isabelle Huppert e Valeria Golino

Tra i premi consegnati al Lido dal 1998 c’è anche la Coppa Mastroianni, nato per premiare un attore o un'attrice emergenti. Nel 2008 lo vinse Jennifer Lawrence per la sua interpretazione in The Burning Plain - Il confine della solitudine: riuscì ad andare a ritirare il premio solo grazie ai genitori, che per il suo diciottesimo compleanno le regalarono una vacanza in Europa.

Mostra del Cinema di Venezia: l'edizione 2021

La 78 esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia si svolge al Lido dal 1 all'11 settembre 2021, con Bong Joon Ho, pluripremiato regista di Parasite, a presiedere la giuria internazionale della manifestazione. Il film d’apertura sarà Madres Paralelas di Pedro Almodovar, mentre la chiusura sarà affidata alla pellicola fuori concorso Il bambino nascosto di Roberto Andò, con Silvio Orlando: l’onore di presentare le cerimonie che inizieranno e che concluderanno la kermesse toccherà a Serena Rossi.

Matteo Innocenti