L'enigmatica storia degli etruschi

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L'antica civiltà vissuta nell'Italia centrale ha lasciato dietro di sé tanti misteri e una raffinata cultura: scopriamo di più

Gli Etruschi sono una delle civiltà più antiche vissute in Italia. Le tracce della loro esistenza possono essere retrodatate fino al III secolo a.C. Vissuti principalmente tra Toscana, Umbria e Lazio settentrionale, diedero vita a una cultura che ha lasciato un impronta duratura sulla storia italiana e sulla civiltà europea. Tuttavia, assieme ad opere d'arte, influenze religiose, sociali e culturali ci sono ancora diversi misteri da risolvere.

L'origine degli etruschi

Le origini degli Etruschi in Italia sono uno dei principali misteri su cui gli studiosi dibattono da molto tempo. Ci sono almeno quattro ipotesi. C'è chi sostiene che il popolo etrusco arrivò da est, probabilmente dall'Asia Minore, intorno al IX secolo a.C. (tesi supportata anche da Erodoto).
C’è poi chi crede che fossero i Pelasgi, cioè gli abitanti indigeni della regione del Mar Egeo, approdati in Etruria. Molti inoltre sostengono che fossero, invece, abitanti del nord Europa. Infine alcuni ritengono che gli Etruschi non siano altro che i villanoviani insediatisi nell'Italia centrale. Qualunque sia la verità, sappiamo per certo che il popolo etrusco abitò ed ebbe una notevole influenza anche sul successivo Impero Romano

L'arte etrusca

Gli Etruschi svilupparono una società complessa e avanzata, ponendo una forte enfasi sul commercio, l'artigianato e l'arte. Erano abili metallurgisti e artigiani, famosi per la lavorazione del bronzo e dell'oro. La loro arte funeraria, che include tombe elaborate e affreschi, offre oggi preziose informazioni sulla loro vita quotidiana e sulle loro credenze religiose.

L'organizzazione dello Stato

A caratterizzare la civiltà etrusca è la formula della città stato. Infatti, questa popolazione era organizzata in centri indipendenti. Tra questi c'erano Tarquinia, Cerveteri, Vulci, Veio e Chiusi. Governate da re, noti col nome di lucumoni, le città erano autonome, seppur unite da lingua e cultura comuni.

Religione

Il popolo etrusco aderiva a una religione politeista, costituita da un pantheon di dei e dee di chiara influenza greca. Credevano nella vita dopo la morte e, anche per questo, erano soliti praticare elaborate cerimonie funebri con un chiaro obiettivo: assicurare il benessere dell'anima dopo la morte. 
Erano noti anche per la loro abilità nella divinazione, in particolare attraverso l'interpretazione dei fulmini e delle viscere degli animali.

L'influenza degli etruschi sulla civiltà romana

La civiltà romana fu fortemente influenzata dalla cultura etrusca a partire dai suoi governanti. Infatti, numerosi re di Roma come Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo, erano proprio di origine etrusca. 

Inoltre, gli Etruschi introdussero a Roma molti aspetti della loro cultura, come l'architettura: l'uso dell'arco ha infatti origini etrusche. A livello ingegneristico, il loro modo di costruire strade e canali fu assorbito anche dai romani. Non ultimi, anche le cerimonie e i culti religiosi valicarono i confini delle città stato per entrare nell'Antica Roma.

Il declino degli Etruschi

Il tramonto del popolo etrusco si attesta attorno al V secolo a.C. con l'espansione di Roma. Le città stato etrusche si sottomisero infatti al dominio romano. Il culmine di questa azione di conquista fu la caduta di Veio nel 396 a.C., di Tarquinia e Cerveteri nel III secolo a.C. La loro lingua e cultura furono gradualmente assimilate dai Romani benché, come abbiamo visto, molte influenze etrusche sopravvissero nel mondo romano.

Stefania Leo

Foto di apertura: Gary Todd from Xinzheng, China, CC0, via Wikimedia Commons