Silvio Berlusconi raccontato in 13 date
I traguardi da imprenditore, i trionfi nello sport, le vittorie politiche, ma anche gli scandali e le vicende giudiziarie. Gli eventi più importanti nella storia del Cavaliere.
Raccontare la vita di una personaggio che ha caratterizzato oltre 40 anni di un Paese non è facile. Anzi, è decisamente difficile. Se poi stiamo parlando dell’Italia e la figura in questione è Silvio Berlusconi, che è stato imprenditore, politico, proprietario di una squadra di calcio (anzi due) e molto altro, lo è ancora di più.
Silvio Berlusconi: l’uomo dei poli, tra politica e tv (e cinema)
L’Italia gli “deve” un certo tipo di televisione, ogni tifoso del Milan diversi anni di trionfi, ma il “berlusconismo” è anche scolpito nella storia della nostra politica: suo, infatti, il governo più longevo della Repubblica. All’estero, invece, è conosciuto principalmente per lo scandalo del bunga bunga. Amato e discusso, Berlusconi ha raccolto consensi e accuse, arrivando a guidare quattro governi ma finendo anche sul banco degli imputati in 36 procedimenti giudiziari. Ecco la sua vita in dodici date significative.
13 date per raccontare Silvio Berlusconi
Nato il 29 settembre 1936 a Milano, dopo le prime esperienze come intrattenitore sulle navi da crociera, nonché come venditore porta a porta di spazzole elettriche, Berlusconi fonda nel 1961 (anno della laurea in Giurisprudenza) la ditta Cantieri Riuniti Milanesi, avviando così la carriera nell’edilizia. Ecco, in dieci passaggi, un riassunto della sua movimentata vita da imprenditore e politico.
2 giugno 1977 - diventa Cavaliere del Lavoro
Due anni dopo la nascita di Cantieri Riuniti Milanesi, Berlusconi dà vita a Edilnord, che nel territorio di Segrate costruirà il quartiere residenziale Milano 2. Nel giro di pochi anni, l’imprenditore fonda altre società, allargando il raggio d’azione fino a Roma. Il 2 giugno 1977, a coronamento di questa ampia e riuscita attività edilizia, Berlusconi è nominato Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica, Giovanni Leone.
6 dicembre 1984 - approvazione del decreto Berlusconi bis
Dopo i successi in campo edilizio, Berlusconi si tuffa nel settore della comunicazione nel 1976, anno in cui, con la sentenza n. 202, la Corte Costituzionale ammette la legittimità delle trasmissioni in ambito locale. Rileva Telemilano, che due anni dopo rinomina Canale 5: è su questa rete che nel 1980 trasmette in diretta il Mundialito, offerto poi in differita nel resto d’Italia tramite un consorzio di emittenti locali, metodo sfruttato anche in seguito per aggirare il divieto di trasmissione nazionale. Nel frattempo Berlusconi, in aperta sfida al monopolio di Stato, allarga il gruppo con l’acquisto di Italia 1 e Rete 4. Nel 1984 le reti Fininvest vengono oscurate per violazione della legge che proibisce alle reti private di trasmettere su scala nazionale: a favore di Berlusconi interviene però Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio, che con un apposito decreto legge legalizza la situazione.
24 maggio 1989: il Milan vince la terza coppa campioni
Superando con un netto 4-0 lo Steaua Bucarest, il Milan conquista la terza Coppa dei Campioni della sua storia il 24 maggio 1989: sono passati poco più di tre anni da quando Berlusconi ha acquistato il club rossonero, sull’orlo del fallimento e finito due volte in B nelle stagioni precedenti. Infarcito di fuoriclasse acquistati dal munifico presidente, il Milan si ripeterà l’anno successivo e poi altre tre volte in seguito. In 31 anni di presidenza Berlusconi (1986-2017), saranno in tutto 29 i trofei conquistati. Terminata l'esperienza milanista, nel 2018 comincia una nuova avventura calcistica, diventando prorpietario del Monza, squadra che in quel momento milita in serie C.
26 gennaio 1994 - il discorso della discesa in campo di Berlusconi
In seguito al vuoto creato da Tangentopoli, alla fine del 1993 Berlusconi fonda il partito di centro-destra Forza Italia. Sorriso impostato, alle spalle una libreria e la foto di famiglia. L'annuncio della discesa in campo viene dato con un messaggio televisivo il 26 gennaio 1994: «L'Italia è il Paese che amo. Qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti […] Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a un passato politicamente ed economicamente fallimentare». Alle elezioni di marzo, Forza Italia si afferma come il primo partito italiano con il 21% dei voti e va alla guida del Governo insieme agli altri partiti della coalizione. Berlusconi otterrà in tutto quattro incarichi da presidente del Consiglio: suo il governo più duraturo dalla proclamazione della Repubblica, 1412 giorni (Berlusconi bis, 11 giugno 2001- 23 aprile 2005).
2 maggio 2009 - Veronica Lario annuncia la separazione
Dalla prima moglie Carla Elvira Lucia Dall'Oglio, sposata nel 1964, Berlusconi ha i figli Marina e Pier Silvio. Nel 1980 conosce l’attrice Veronica Lario, con cui inizia una relazione extraconiugale. Dopo il divorzio, la coppia (che ha già avuto tre figli) si sposa nel 1990. Il matrimonio dura fino al 2009, anno in cui lei annuncia di volere la separazione: «Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni», dichiara Veronica Lario, che già due anni prima ha chiesto al marito "pubbliche scuse" per le parole rivolte ad alcune donne alla cerimonia dei Telegatti. L’attenzione dell’opinione pubblica si concentra su Noemi Letizia, ma gli scandali sessuali che travolgeranno Berlusconi saranno ben altri.
13 dicembre 2009 - aggressione in piazza Duomo a Milano, a margine di un comizio
Il 2009 non è un anno fortunato per Berlusconi. Il 13 dicembre, al termine di un comizio in Piazza Duomo a Milano, viene colpito al volto da un oggetto: una miniatura souvenir della chiesa simbolo della città. Il premier barcolla, con il viso pieno di sangue, poi la scorta lo trascina nell’auto blindata sotto gli occhi dell’aggressore Massimo Tartaglia. Roberto Dal Bosco è invece il nome dell’uomo che, il 31 dicembre 2004, aveva colpito col treppiede della sua macchina fotografica il presidente del consiglio Silvio Berlusconi in piazza Navona a Roma.
12 novembre 2011 - Dimissioni da presidente del Consiglio
A causa della perdita della maggioranza assoluta alla Camera dei Deputati, dopo l’approvazione della Legge di stabilità 2012 Berlusconi sale al Quirinale per rassegnare le dimissioni da presidente del Consiglio dei Ministri: è il 12 novembre 2011, l’ultimo suo giorno come premier e l'inizio della crisi di governo che porterà Mario Monti a Palazzo Chigi.
1 agosto 2013 - condanna in via definitiva per frode fiscale
L’unico procedimento a carico di Berlusconi terminato con una condanna definitiva passata in giudicato (1° agosto 2013) è il processo Mediaset per frode fiscale. Tra prescrizioni, amnistie e assoluzioni, nonostante sia finito più volte sul banco degli imputati, non ha ricevuto altre condanne: il reato di corruzione giudiziaria che ha portato al processo Lodo Mondadori è ad esempio finito in prescrizione. Stessa storia per All Iberian 2, con un falso in bilancio prescritto grazie alle norme sui reati societari approvate dal suo governo. Berlusconi è stato anche indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, per aver (tra le altre cose) ospitato nella villa di Arcore il pregiudicato Vittorio Mangano, passato alle cronache come lo stalliere della sua abitazione brianzola. La posizione di Berlusconi fu archiviata dopo le indagini preliminari, Marcello Dell’Utri invece fu rinviato a giudizio e condannato, in quanto mediatore tra Cosa Nostra e, appunto, l’amico Silvio. Una sentenza che, com’è normale, ha fatto e fa ancora discutere.
27 novembre 2013 - il Senato vota la decadenza da Senatore
A causa della condanna arrivata al termine del processo Mediaset, il 27 novembre 2013 il Senato vota a favore della decadenza dalla carica di senatore di Silvio Berlusconi, che così cessa di essere parlamentare dopo quasi venti anni di ininterrotta presenza nelle due camere del Parlamento.
10 marzo 2015 - Assoluzione nel primo processo Ruby
La notte del 27 maggio 2010, Berlusconi chiama la questura di Milano facendo pressioni per il rilascio di Karima El Mahroug, che sebbene sospettata di furto e priva di documenti viene affidata alla consigliera regionale Nicole Minetti. Da lì a breve scoppia lo scandalo: la vicenda porta infatti alla luce le serate “bunga-bunga” a luci rosse organizzate nella villa di Arcore, nonché un presunto giro di prostituzione, su cui iniziano a indagare gli inquirenti. Tre i processi che ruotano attorno alla figura di “Ruby Rubacuori” (spacciata inizialmente come nipote di Mubarak): il primo si concentra sull’ex presidente del Consiglio, che il 10 marzo 2015 viene assolto dall’accusa di concussione e prostituzione minorile. Il secondo vede invece la condanna di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti per favoreggiamento della prostituzione. L'epilogo del terzo, invece, arriva il 15 febbraio 2023, quando Berlusconi viene assolto nel cosiddetto processo "Ruby ter" perché il fatto non sussiste: al centro del procedimento un presunto pagamento di dieci milioni di euro per corrompere i testimoni dei due processi precedenti.
1 giugno 2022 - Promozione del Monza in Serie A
Nel 2018 il gruppo Fininvest acquista la squadra del Monza, di cui Berlusconi diventa presidente. Il club in quel momento milita in serie C. Comincia una lunga cavalcata che porterà la squadra prianzola a conquistare per la prima volta nella sua storia la promozione nella massima serie del campionato di calcio italiano. Succede l'1 giugno del 2022, al termine di un doppio confronto contro il Pisa nei play-off per aggiudicarsi l'ultimo posto disponibile in Serie A.
5 aprile 2023 - Il ricovero in ospedale
Il 5 aprile 2023 Silvio Berlusconi viene ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano, con difficoltà respiratorie. Viene portate subito in terapia intensiva, perché le sue condizioni sono gravi. A fine giornata si parlerà di una polmonite, dovuta a una leucemia. Vi rimarrà fino al 19 maggio, giorno delle sue dimissioni.
12 giugno 2023 - La morte
Il 12 giugno 2023 Silvio Berlusconi muore all'ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato da alcuni giorni, a seguito di controlli per il suo stato di salute. Esce così di scena uno dei protagonisti più amati e contemporaneamente più discussi storia politica, sportiva e imprenditoriale italiana.
Matteo Innocenti