Integrare con misura
Il consumo di integratori vitaminici è andato continuamente aumentando negli ultimi anni, anche nei Paesi in cui una loro maggiore assunzione non appare giustificata, tanto che si può parlare di un vero e proprio abuso (un uso cioè improprio o eccessivo). Le vitamine antiossidanti, infatti, a seconda delle condizioni, possono comportarsi come riducenti oppure pro-ossidanti; inoltre, mentre in natura sono presenti più forme in equilibrio tra loro e in associazione con altri composti, negli integratori le vitamine sono contenute in un'unica forma attiva. Non va infine dimenticato che un impiego non giustificato da precise situazioni cliniche può causare effetti collaterali, specie se i dosaggi sono di molto superiori a quelli raccomandati.
Non sono stati stabiliti precisi valori per classi di età e sesso per l'assunzione giornaliera di vitamina E. In generale si ritiene sufficiente un apporto di 8 mg/die con un minimo raccomandato di 3 mg per le femmine e di 4 mg per i maschi.
Gli esperti nutrizionisti sembrano attualmente concordare sulle seguenti raccomandazioni:
a) l'integrazione vitaminica non consente gli stessi benefici di un'alimentazione ricca di vegetali;
b) le vitamine antiossidanti (vitamina E, beta-carotene e vitamina A, vitamina C) vanno assunte con gli alimenti, nelle dosi raccomandate;
c) si consiglia il consumo quotidiano di cinque porzioni di frutta o verdura;
d) gli integratori a dosi elevate non hanno alcuna indicazione accertata.
Quanto alla prevenzione del cancro, gli studi finora eseguiti non hanno dimostrato alcuna sostanziale riduzione del rischio di ammalarsi di tumore dovuta a supplementi di antiossidanti: anzi, in alcune recenti ricerche condotte su soggetti fumatori, si è avuto un aumento di neoplasie polmonari e di mortalità proprio nei gruppi di soggetti che assumevano un'integrazione di beta-carotene e vitamina A.
Senza ricorrere a un'ingiustificata assunzione di pillole a base di vitamine, dunque, i dati in nostro possesso mostrano chiaramente come sia possibile ridurre il rischio di alcune fra le più diffuse forme di cancro e vivere più a lungo:
- assumendo cinque o più porzioni di frutta e verdura ogni giorno;
- limitando l'introduzione di grassi e alcool;
- svolgendo attività fisica in modo regolare;
- evitando il fumo e il sovrappeso.
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Frutta e verdura. Verdura. Un'alimentazione corretta deve sempre prevedere il consumo di verdura e frutta fresche in grado di apportare all'organismo vitamine, sali minerali, zuccheri e acidi organici.